AGORDO Per iniziativa del Comitato di Gemellaggio, sabato alle 21 in Sala Don Tamis “La vita e le avventure dello scienziato da cui le Dolomiti hanno preso il nome. Monologo ideato, scritto ed interpretato da Eugenio Maria Cipriani. Ingresso libero.
Dieudonné Guy Silvain Tancrède de Gratet de Dolomieu (1750-1801). Ne racconterà l’avventurosa esistenza Eugenio Maria Cipriani, autore di numerose pubblicazioni sul mondo della montagna e che, per l’occasione, indosserà i panni dello studioso e viaggiatore francese. Quella del “padre delle Dolomiti” fu una vita rocambolesca che lo vide per ben due volte in prigione ma anche ospite dei più importanti salotti culturali europei. Amatissimo dalle donne al punto da essere definito un “seduttore seriale” come il suo contemporaneo, Giacomo Casanova, Dolomieu fu altresì uno scienziato di fama europea e uno dei fondatori della moderna geologia. Tuttavia oggi nessuno si ricorderebbe più di lui se, contro la sua volontà, non fosse stato attribuito il suo nome alle montagne più belle del mondo: le Dolomiti.