OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
Il reato è stato consumato il 22 agosto di due anni fa e quel giorno l’uomo aveva bevuto più del consentito.all’imputato non è rimasto che cercare di limitare il più possibile le dimensioni della condanna. Se l’è cavata con un anno e mezzo, pena sospesa.
BELLUNO Un uomo di circa 60 anni è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione con pena sospesa per violenza sessuale aggravata nei confronti di tre ragazze minorenni in un bar. L’episodio si è verificato due anni fa in un locale di Feltre, dove l’uomo si era seduto al tavolo di tre ragazze, due quindicenni e una sedicenne, senza essere invitato. L’uomo, visibilmente ubriaco, aveva iniziato a comportarsi in modo molesto, e quando le ragazze avevano deciso di andarsene, le aveva inseguite e sorprese alle spalle. Una delle ragazze di 15 anni è stata stretta con forza, baciata sul collo e accarezzata mentre le parole inappropriate venivano rivolte a lei. La ragazza di 16 anni è stata anch’essa afferrata e stretta, con l’uomo che le diceva che era la più bella. Infine, l’altra ragazza di 15 anni è stata accarezzata alla schiena senza il suo consenso. Le ragazze hanno denunciato l’incidente il giorno successivo ai carabinieri, che hanno avviato un’indagine. I testimoni hanno confermato la versione delle ragazze, e l’uomo è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione con pena sospesa.
agordo
Biglietti diffamatori sull’auto in sosta della giovane collega
AGORDO Biglietti diffamatori sulla macchina. Caso di diffamazione aggravata e molestie, nel parcheggio della fabbrica. Un dipendente è stato portato in tribunale, dopo che la collega esasperata è andata dai carabinieri a presentare una querela. La donna non avanza alcun interesse economico, tanto è vero che non si è costituita parte civile con un legale di fiducia. Mentre l’imputato si è affidato a Massimiliano Paniz, che ha già risolto il problema delle molestie con l’oblazione, cioè il pagamento di una somma in denaro allo Stato. Un centinaio di euro, in tutto. Tra imputato e parte offesa, c’è una ventina di anni di differenza. Età, carriere e aspirazioni diverse. Non si sa se l’uomo avesse un debole per la giovane collega e magari non sia stato corrisposto, di sicuro avrebbe cominciato a tappezzarle la macchina di messaggi, sindacando sul suo atteggiamento e anche sul modo di vestire, a suo avviso adeguato al luogo di lavoro.
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