VENEZIA Il Partito Democratico per voce di Anna Maria Bigon, vicepresidente della commissione sanità si appella alla Regione chiedendo di agire affinché sia introdotto nella legislazione statale l’obbligo vaccinale per chi opera in contesti sanitari e sociosanitari, pubblici e privati. Con una mozione chiede l’obbligo del vaccino contro il Covid per il personale sanitario e sociosanitario, secondo la Bigon a tutela di malati, anziani e disabili. La Bigon, a conoscenza che si tratta di provvedimenti nazionali, invita comunque la Giunta a promuovere la proposta in sede di Conferenza Stato Regioni con il Governo. “Il ministro D’Incà è apparso favorevole – dice Anna Maria Bigon, prima firmataria della mozione – dai parlamentari arrivano segnali positivi, chiediamo a Zaia di rafforzare la posizione del Veneto e insistere in tal senso. Ci auguriamo di ricevere una condivisione totale in Consiglio. Chi lavora in queste strutture ha come missione proteggere i pazienti; vaccinarsi è dunque doveroso sul piano etico e deontologico. Siamo in piena terza ondata”. Secondo gli esponenti del Pd il comportamento individuale può arrecare danni alla salute di altre persone, specialmente quelle più fragili e concludono “Ci vuole l’obbligo vaccinale fissato per legge”.
Da Marghera è già arrivata una prima risposta del Presidente Luca Zaia. “Utopia di un partito che vanta il Ministro della Salute e ha proposto tutte le norme sulle vaccinazione con gli uomini al Governo”