CORTINA «I Mondiali di sci entrano nel vivo dell’ultima settimana. Finora non abbiamo ancora vinto nessuna medaglia, ma l’oro è tutto di Cortina, dell’organizzazione e del clima di normalità che si respira nella conca ampezzana. Merito anche dei nostri volontari di Protezione Civile. Senza di loro sarebbe impossibile organizzare eventi di questa portata in totale sicurezza». Lo ha detto il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, che questa mattina è stato a Cortina per fare visita ai volontari attivi per i Mondiali. Oltre 200 persone (188 dall’Ana Belluno e 20 dall’Ana Cadore) che si occupano di far funzionare la macchina dell’evento iridato. I volontari di Protezione Civile bellunesi infatti gestiscono la squadra cucine (che prepara i pasti per tutti coloro che lavorano durante le gare), la squadra droni e la sorveglianza notturna delle piste, oltre alla sorveglianza dei parcheggi, degli accessi alle piste e la segreteria. A questi, si aggiungono i volontari sportivi in giacca blu. «Un piccolo esercito ordinato e organizzatissimo – continua il presidente Padrin – a cui va il nostro grazie. L’Italia non è ancora salita sul podio, ma queste donne e questi uomini meritano senza dubbio una medaglia. Come la merita il nostro territorio che dopo i primi giorni di maltempo sta regalando al mondo paesaggi incantevoli e le migliori piste che possano esistere. Oggi in particolare, il connubio tra le Dolomiti e le frecce tricolori è stato da brividi». «L’unico rammarico è l’assenza di pubblico – prosegue il presidente Padrin -. Ma le immagini trasmesse in tv e i commenti di atleti e addetti ai lavori riguardo la perfezione delle piste ci rendono orgogliosi di essere bellunesi. Auguro ai nostri sciatori di portare a casa i successi che meritano e a tutto il territorio bellunese di godersi fino in fondo l’ultima settimana di gare. Il ritorno alla normalità per il nostro Paese passa anche per Cortina e per la capacità dimostrata di organizzare grandi eventi in piena sicurezza».