BELLUNO Il punto del Direttore Generale della ULSS 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ADRIANO RASI CALDOGNO
In vista di una possibile ripresa della pandemia su indicazione della Protezione Civile e Regione Veneto partirà a breve un potenziamento della terapia intensiva e sub intensiva con una ristrutturazione per i due Pronto Soccorso di Belluno e Feltre a possibili pazienti affetti da covid. Questo fino a quando l’emergenza non sarà archiviata.
LA BUONA NOTIZIA: Situazione epidemiologica, non ci sono più ricoverati per Covid19. Sono 73 le persone ancora positive in quarantena in totale 194 persone in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva, ancora 200 persone quotidianamente monitorate. questo e’ un giro di boa importante nell’emergenza coronavirus. A ieri oltre 41 mila tamponi, numero rilevante. L’emergenza non si può considerare archiviata, è necessario adottare i comportamenti responsabili di prevenzione del contagio ormai ben noti. Questo ritorno alla nuova normalità con tutti gli accorgimenti di sicurezza del caso (che non è la normalità del pre covid) è una prospettiva a breve dove ci si addentra sempre di più. Grazie al nostro personale sanitario per la professionalità, attenzione, generosità e cura dei pazienti covid e non solo in un periodo complesso impegnativo e di grande preoccupazione. Grazie al personale del dipartimento prevenzione che si occupa quotidianamente della questione di tutte le attività. Tornando alla nuova normalità possiamo dire che complessivamente siamo a circa 3/4 (80 per cento) dell’operatività pregressa con la necessità di rispettare i tempi delle prestazioni diagnostiche. E’ necessario inserire ulteriori tempi rispetti a quelli tradizionalmente a disposizione delle varie agende per la precauzione della sicurezza di pazienti e personale. Stiamo sempre di più arrivando al massimo delle prestazioni erogabili. C’è poi il tema del recupero delle 12 mila impegnative rimaste sospese tra i primi giorni di marzo e maggio che sempre più si stanno riassorbendo. Dalla ripresa dell’attività: 13647 visite, oltre 40 mila prestazioini di diagnostica (radiologia in particolare) 19896 persone hanno fatto riferimento ai laboratori di analisi e anatomia patologica. In totale erogate oltre 182 mila prestazioni. In un mese effettuati 1496 interventi nell’area chirurgica, 781 Belluno 119 Agordo 551 Feltre 45 a Pieve di Cadore. Gli scenari attesi, ci prepariamo alla fase 3 con l’apprestamento di tutta una serie di strutture per una possibile ripresa pandemica per l’autunno prossimo. Su indicazione della protezione civile partirà a breve un programma di potenziamento di posti sia di terapia intensiva che sub intensiva, una ristrutturazione per i due Pronto Soccorso di Belluno e Feltre dedicati a pazienti affetti da Covid. Una scelta organizzativa che rimarrà nel tempo fino a che l’emergenza non venga archiviata. Come era prevedibile ci ritroviamo in questi giorni a sperimentare le nuove modalità di accesso penso alle criticità da una settimana rispetto all’accesso al centro unico di prenotazione. Attualmente l’accesso al cup avviene per via telefonica e le prenotazioni gestite in questo modo. Raddoppio del volume di telefonate a cui si aggiunge una quota importante (50 mila al mese) dovuta alla prenotazione dei prelievi presso i centri di Belluno. Feltre e Pieve di Cadore e ci sono disservizi per i quali ci scusiamo. Assicuriamo che abbiamo dato da tempo indicazione alla ditta esterna che ha vinto la gara d’appalto per la gestione del cup di raddoppiare le linee telefoniche e aumentare del 50% i personale. Già da ora è possibile prenotare on line i prelievi dal sito della ulss1. Con la telemedicina vogliamo migliorare la qualità dei servizi. Valutiamo l’opportunità dei servizi in remoto con la tecnologia. E’ nostra intenzione sviluppare sempre di piu’ e diffondere in maniera sistematica in quante piu’ specialita’ questa attività di telemedicina. Miglioramento prevenzione per le categorie a rischio (diabete o altre patologie cardio vascolari) pazienti che si sottopongono con frequenza ad una serie di operazioni di monitoraggio su parametri vitali. Altro settore di rilievo la diagnosi e la possibilità di utilizzare con la telemedicina un iter diagnostico completo. Aggiungeremo alle esperienze in essere attività di telemedicina per le medicine gruppo e lo sviluppo di esperienze per le residenze sanitarie, case di riposo numerose sul territorio. Questo ci consentirà di mantenere l’eccellenza della Ulss Dolomiti che con soddisfazione ricordo nel 2018 è risultata tra le più performanti della Regione.
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