BELLUNO Dalla mezzanotte in poi il bellunese è stato colpito da precipitazioni molto intense che hanno interessato, in particolare, le zone dell’Alpago e del Feltrino. In particolare, in Alpago, loc. Puos, è tracimato il torrente Cornei con diverse abitazioni coinvolte dai pesanti allagamenti. Il Sindaco ha già individuato una struttura alberghiera per ospitare la popolazione che ha dovuto lasciare la propria casa. La struttura per anziani presente in zona, che ospita 76 persone (tutte Covid negative), ha subito danni agli impianti elettrici e potrebbe dover essere evacuata. Con la collaborazione del SUEM 118 sono tati reperiti 52 posti (50 casa di riposo Pieve e 2 in ospedale). I restanti ospiti saranno ospitati in altri centri nel feltrino. A Feltre, nelle zone di Farra e Mugnai (loc. Peschiera) è esondato il torrente Musil. Il centro abitato può essere raggiunto solo con l’impiego di mezzi speciali. Dopo una prima fase di incertezza e massimo allarme, entrambe le criticità sono parzialmente rientrate grazie al rapido abbassamento dell’acqua. Rimane altissima l’attenzione atteso che le previsioni meteorologiche per la giornata di oggi segnalano ancora forti precipitazioni in tutto il bellunese. Si contano ad oggi circa 160 interventi dei Vigili del Fuoco per vari soccorsi segnatamente di tipo idraulico e 90 interventi da parte dei Carabinieri. Allagamenti si sono registrati in vari altri punti della provincia, con numerosi interventi da parte dei Vigili del Fuoco, tuttora in corso. Organi di protezione civile: Per quanto riguarda l’attivazione del sistema di protezione civile provinciale, da venerdì sono in corso in Prefettura riunioni del Comitato Operativo per la Viabilità e del Centro Coordinamento Soccorsi e dalle ore 14.00 di sabato è attiva h.24 la sala operativa della Prefettura cui partecipano Provincia, Comune di Belluno, Questura, Arma carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia stradale, Genio Civile, Forestale, Anas, Veneto Strade, SUEM 118, CNSAS. La Prefettura è inoltre in contatto con Enel e gli altri soggetti eventualmente interessati a specifiche esigenze. Si svolgono periodici incontri con la Protezione Civile della Regione Veneto e la Prefettura è in contatto con i sindaci interessati a situazioni di criticità. Questa mattina si è tenuto un incontro in videoconferenza con il Capo Dipartimento della Protezione Civile cui sono stati forniti gli aggiornamenti sulla situazione della provincia. Sono stati attivati ad oggi 34 Centri Operativi Comunali e questa mattina, a causa delle emergenze registratesi nei territori di Feltre e Alpago sono stati attivati i Centri Operativi Misti. Provvedimenti adottati dal Prefetto. Il 3 dicembre è stata adottata ordinanza prefettizia di divieto circolazione dei mezzi pesanti con peso superiore alle 7,5 tonnellate sino alle ore 00.00 del 7 dicembre 2020 )esclusi i mezzidel trasporto pubblico urbano ed extraurbano purchè equipaggiati con catene da neve) lungo i seguenti tratti di strada: SS 51 Alemagna dal km 72+500 al km 118+150; SS 51 Bis dal km 0+000 al km 12+480; SS 52 Carnica dal km 64+137 al km 110+200. Il 4 dicembre con ordinanza del Prefetto è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado della provincia per sabato 5 dicembre. Il 5 dicembre, a seguito di congiunta analisi con gli organi tecnici e la Regione delle criticità causate dal pericolo valanghe nelle aree particolarmente esposte al rischio a seguito dell’emergenza Vaia, tenuto conto delle gravi difficoltà correlate alla transitabilità delle strade, il Prefetto ha adottato ordinanza con efficacia sino alle ore 24,00 del 6 dicembre, di divieto del transito veicolare nei territori dei Comuni di Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, San Pietro di Cadore, Zoppè di Cadore, Selva di Cadore, Colle Santa Lucia al fine di garantire le operazioni di soccorso legate all’emergenza in atto ed assicurare la pubblica e privata incolumità; In data odierna con disposizione del Prefetto sono stati istituiti i Centri operativi Misti di Feltre e Alpago. Strade La situazione lungo la viabilità ha fortemente risentito dell’ondata di maltempo a causa di frane e alberi sul sedime stradale. In particolare, risultano chiusi i seguenti tratti: SP 3 Valle Imperina, SP 5 di Lamosano, SP 19 di Lamon loc Zavena per frana, SS 50 delle Scale di Primolano, SP 26 Digoman, SP 347 in loc. Cibiana è aperto solo un varco di emergenza per mezzi di soccorso, SP 251 della Val di Zoldo e della Val Cellina in loca Fagarè (grossa frana), SP 422 dell’Alpago e del Cansiglio in loc. Ponte Maina, SP 27 di Rasai in loc. Seren, SP 1 bis Madonna del Piave, SS 51criticità in uscita autostradale Belluno direzione Lago di Santa Croce (alberi caduti) in via di risoluzione, criticità a Ponte nelle Alpi/ Canevoi, km 37+100, in via di risoluzione. SS. 51 allagamenti e detriti in loc. Vodo di Cadore tra il km 78 e il km 81 ca. con transito consentito, caduta massi al km 78+800 risolta, SS. 51 chiuso per criticità meteo (neve) in Alto Adige il Passo Cimabanche al km 118, la circolazione viene bloccata al km 107 il loc. Fiames di Cortina d’Ampezzo. I passi dolomitici in quota, gestiti da Veneto Strade, sono interdetti al transito. ANAS ha attivato i propri sistemi di monitoraggio e controllo dei versanti di competenza, assicurando idonei presidi lungo le strade e nelle areee interessate dai cantieri. L’Autostrada A27 è stata chiusa al transito questa mattina. Energia elettrica: le utenze disalimentate sono circa 4.500. E-Distribuzione sta lavorando sui ripristini. Anche sulla rete di alta tensione gestita da Terna vi sono criticità, nella zona dell’agordino, che tuttavia non hanno creato disagi ai cittadini per il supporto fornito da E-Distribuzione. Criticità idraulica: al momento non si registrano problematiche particolari. E’stata tuttavia attivata la Fase 3 della procedura di allertamento idraulico per lo sbarramento di Busche che ha superato il livello di attenzione. Il fiume Piave a Belluno è monitorato dai volontari della protezione civile comunale.