VENEZIA da Marghera Luca Zaia il punto sull’emergenza Covid-19
I NUMERI TAMPONI MOLECOLARI 3598134 TAMPONI RAPIDI 2311869 TOTALE TAMPONI nelle 24 ore 47.011 INCIDENZA TAMPONI-POSITIVI 2,03% POSITIVI NELLE ULTIME 24 ORE +957 POSITIVI ATTUALI 63171 POSITIVI DA INIZIO PANDEMIA 300.127 RICOVERATI 2942 (500 letti in meno del 31 dicembre) AREA NON CRITICA 2603 (-58) TERAPIA INTENSIVA 339 (-15) DECESSI 8187 (+162 contabilità del fine settimana) DIMESSI 13.091
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Andremo al Tar con la nostra memoria circa il ricorso per la mancata apertura delle scuole. Stasera o domani avremo già la risposta. Se si tratta di produrre vaccini per i veneti e per tutti gli italiani noi ci siamo.
La curva decresce, speculare quella delle terapie intensive. Sono 339 terapia intensive sotto il valore massimo del 31 marzo di 356. Oggi è il primo giorno che scendiamo sotto il massimo di marzo e abbiamo ancora 500 posti letto per raggiungere i numeri della prima ondata. Si stanno liberando posti letto però la situazione è ancora pesante a livello ospedaliero. Se continuiamo con questo bel lavoro di attenzione è ragionevole pensare se ne possa uscire, in combinazione a darci più tranquillità ci sono i vaccini, per l’interesse di tutti, perché l’economia è in grande sofferenza. VACCINI Questa sera riunione con il Governo per i vaccini. Siamo preoccupati, ci rendiamo conto che un’impresa può avere problemi, dobbiamo capire quali sono e se li possiamo risolvere assieme. E’ slittata una fornitura e da ieri sera ci parlano di un altro slittamento della fornitura per la prossima settimana. Noi possiamo solo concentrarci per fare le seconde dosi, ci servono 100mila dosi. SCUOLA Ieri sera tra Governatori abbiamo parlato della scuola, il parere del CTS non lo ha chiesto la Regione ma il Ministero della Salute quindi il nostro interlocutore resta il ministro, in base a quel parere ci comunichi le sue conclusioni. Noi andremo al Tar del Veneto con una memoria difensiva, argomentazioni non politiche ma di valutazioni fatte sulla base dei criteri di sanità pubblica in virtù di un legittimo ricorso di 17 cittadini che chiedono la riapertura delle scuole superiori. Siamo pronti alla riapertura con i trasporti (come lo eravamo dal 7 gennaio), attendiamo l’esito del ricorso. E’ giusto che i ragazzi tornano a scuola in presenza ma oltre a questo diritto c’è anche il diritto alla salute. VACCINI SITUAZIONE ATTUALE Faremo il secondo giro di vaccini, questa settimana sono dimezzate e la prossima ci sarà un’altra riduzione. La nostra macchina vaccinale si è orientata sull’obiettivo delle seconde dosi. Questo creerà un buco nella peggiore delle ipotesi di due settimane, non chiuderemo a fine gennaio ma a metà febbraio e tutto si trascina. Spero che Astrazenica già presente in Gran Bretagna e in valutazione ad Ema abbia titolo per essere autorizzato così da quello che ci dicono non ci saranno problemi per la quantità, parlano di 42 milioni di dosi. PRODURRE LA QUOTA DI VACCINO CON LE AZIENDE ITALIANE Se fattibile l’idea è condivisibile ma è un processo industriale, Pfizer ha cercato le realtà per produrre credo che lo scoouting sia già stato fatto. Non mi sembra comunque un’idea strampalata quella dell’immunolola Antonella Viola riferita a RADIO 24, magari viene fuori un vaccino che funziona anche di più. Sono certo che gli industriali sono attenti ad ogni opportunità. Dico a Pfizer che se c’è da dare una mano il Veneto c’è per la salute dei cittadini, anche con la finanziaria regionale. PERCHE’ IL VENETO NON COMPERA I VACCINI COME HA FATTO CON I RESPIRATORI? Questione già posta in tempi non sospetti, è impossibile, le forniture e i contratti sono solo con gli Stati Membri, l’idea del Veneto Autonomo sui vaccini non può muoversi. MODALITA’ DI TRACCIAMENTO CAMBIATE? Nell’ultima circolare ci dicono di mettere in quarantena di contatti stretti senza fare tamponi, al termine della quarantena il tampone. PER GLI ANZIANI SOLO MODERNA? Ne abbiamo 7800 a settimana e seguono la prassi, vacciniamo con quello che abbiamo o Moderna o Pfizer sono equivalenti. DIVISIONE PER REGIONI CHI FISSA LA FORNITURA E IN BASE A CHE COSA Arbitraria e stabilita dall’azienda Pfizer. La suddivisione delle dosi ridotte ne è un esempio, non c’è spiegazione sui tagli da Regione e Regione.
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