BELLUNO Aggiornamento in diretta facebook dI Adriano Rasi Caldogno – DG Ulss Dolomiti sulla situazione Covid con focus sugli ospedali.
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BELLUNO Nelle ultime 24 ore ancora 164 casi di positività, dopo una crescita vivace da metà ottobre alla scorsa settimana è comunque una fase stazionaria e leggermente in calo. C’è un segnale confortante: l’aumento dei numeri di negativizzati. Situazione monitorata con attenzione, dopo l’iniziativa in Comelico a fine settembre domenica sarà la volta di Auronzo dalle 9.30 per persone nella fascia d’età 45-71 anni. Circa il 60% dei tamponi viene effettuato nei Drive in di Belluno, Feltre, Tai di Cadore e Agordo. Attualmente la media è di 1200 tamponi rapidi al giorno con un calo nel fine settimana ma con punte giornaliere assolutamente importanti: 1600-1700 per i molecolari siamo sui 1100 al giorno. Questo da anche la dimensione di quanta attività venga svolta a riguardo, questa primavera i tamponi molecolari al giorno erano 200-250. Tempi di attesa anche fino a 50 minuti, in altri casi tempi medi di mezz’ora-tre quarti d’ora anche se in alcuni momenti si può arrivare a due ore-due ore e mezza. Stiamo potenziando le linee di attività per contenere al massimo i disagi. Per la risposta ai tamponi molecolari la norma sarebbe 48 minuti purtroppo si va oltre per i numeri imponenti delle ultime settimane e la capacità di processare i tamponi molecolari è difficilmente espandibile in tempi brevi. La comunicazione di positività fa scattare l’isolamento domestico, sul sito Ulss1 Dolomiti ci sono tutte le schede con i comportamenti da seguire in quarantena e per l’individuazione dei contratti stretti.
Fasce d’età maggiormente presenti nelle positività: nei primi 20 giorni di novembre 39% fascia 46-70 anni, 32% tra 19 e 45 e il 12% tra 71 e 85 anni. La positività riguarda fasce di età anche piuttosto diversificate con predominanza della 46-70.
Situazione ospedali: attualmente le terapie intensive sotto pressione con 15 ricoverati, in area non critica 126 ricoverati, negli ospedali di comunità sono 60 i ricoverati. Le degenze sono presenti sia a Belluno che a Feltre e Medicina di Agordo. Strutture intermedie a Belluno, Feltre, Agordo, Alano, Auronzo, un’altra è in allestimento in Psichiatria a Feltre. Siamo in fase 5 del piano di gestione dell’emergenza. Altri posti letto per paziente covid positivi potranno essere attivati nei prossimi giorni in funzione dell’andamento dell’epidemia e afflusso alle strutture ospedaliere. Attualmente vengono garantite le prestazioni ambulatoriali con classe di priorità urgente, ma anche attività malattie rare, oncologiche, psichiatriche. Chirurgia: garantite solo le urgenze, sospesa tutta l’attività programmata. Funzionano i centri prelievi con le consuete regole. Urgenze chirurgiche e ortopediche a Belluno, le Urologiche a Feltre.
Case di riposo Ci sono stati casi impegnativi per un numero significativo di positività tra il personale addetto alla cura e assistenza degli ospiti e ospiti stessi. Via via sono state interessate le diverse strutture. L’azienda ha dato pieno appoggio e sostegno in vari modi con azioni di alleggerimento per gli ospiti positivi ovvero anche all’invio di personale per sopperire a temporanee situazioni di emergenza. Abbiamo attivato un avviso interno per raccogliere le disponibilità del nostro personale infermieristico per operare nelle case di riposo in difficoltà. Abbiamo attivato questa opportunità e ci auguriamo che molti infermieri diano risposte positive. Ci stiamo organizzando anche diversamente per dare il nostro supporto
Tamponi rapidi Possibilità per medici di medicina generale e pediatri di effettuare i tamponi rapidi per i proprio assistiti. E’ in corso la distribuzione dei kit e via via in corso di attivazione i punti tampone concordati con i medici di medicina generale. Alcuni sono già operativi, altri inizieranno a breve.
Vaccino anticovid Tema quotidianamente all’ordine del giorno. E’ stato attivato un tavolo regionale per la distribuzione, quando verranno autorizzati dalle autorità europee (Aifa a livello nazionale) la macchina organizzativa è pronta per gestire le operazioni secondo priorità condivise augurandoci di dare una risposta adeguata.
In conclusione alcune riflessioni: E’ una fase molto delicata nella gestione della seconda fase dell’emergenza, noi per primi ci rendiamo conto di quanto sia faticoso e disagevole da parte di tutta la popolazione vivere e convivere con le restrizioni. Le preoccupazioni non mancano verso gli scenari futuri, anche per questioni di reddito personale. E’ un momento importante per riuscire a vedere i frutti positivi rispetto al contenimento di questa ondata epidemica per evitare di mettere in crisi il sistema sanitario impegnato in maniera rilevante. Per questo è importante seguire le regole.
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