BELLUNO Importanti novità per quanti saliranno al Pis Pilon nella prossima stagione estiva: la Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano ha scelto, tra un significativo numero di qualificate candidature, quelli che saranno i prossimi gestori dello storico Rifugio 7° Alpini. La scelta è stata indirizzata su due giovani della nostra Sezione, che hanno presentato un programma completo e accattivante, tanto da aggiudicarsi un incarico così importante ed impegnativo. Nonostante la giovane età, il loro profilo è di assoluto rispetto: Chiara Dall’Armi, con laurea magistrale in Ingegneria Energetica e con esperienze di lavoro all’estero; Fabrizio Gaspari, Ingegnere Aeronautico laureato al Politecnico di Milano, con Erasmus all’Università della Catalogna e con ottima conoscenza di almeno due lingue, entrambi istruttori di arrampicata su roccia. Conoscono molto bene il Gruppo della Schiara nei suoi aspetti alpinistici, storici ed ambientali ed hanno manifestato una grande attrazione per la montagna di casa, quella che a ragione lo scrittore Giuliano Dal Mas ha definito: “Schiara Montagna Regina”. La Sezione di Belluno era alla ricerca di una gestione semplice e sobria, consona ai rifugi di montagna, ma nello stesso tempo attenta alle esigenze del presente e con una particolare attenzione per gli aspetti ambientali, attenta allo stato dei sentieri, alle criticità derivanti da possibili frane e smottamenti, in grado di dare indicazioni certe ai viaggiatori, quindi con un presidio del territorio a 360 gradi. Il Rifugio 7° Alpini, che sorge in posizione incantevole ai piedi della Schiara, si colloca all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, fa parte integrante del Sistema 3 delle Dolomiti UNESCO – Patrimonio dell’Umanità, ed è un importante punto di riferimento per quanti percorrono l’Alta Via delle Dolomiti n. 1 e quello, definito un percorso da sogno, della Monaco-Venezia. “L’impegno non sarà privo di difficoltà, ma contiamo molto nella passione e nell’entusiasmo manifestati da questi giovani Bellunesi che si prenderanno cura del Rifugio a noi tutti tanto caro, molto apprezzato non solo nella nostra vallata, ma anche dai tanti escursionisti che da molti anni arrivano da ogni parte del mondo” dicono dalla sezione CAI di Belluno
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