BELLUNO Dal mondo del Rotary vi è stata l’ennesima dimostrazione di quanto esso possa connettersi anche a distanza, secondo il motto ufficiale del presidente internazionale: «Rotary connects the world». Il Rotary Club Belluno non è rimasto infatti inerme nei confronti della situazione creatasi con la diffusione del Covid-19 nella nostra provincia. In accordo e a sostegno dell’attività del Distretto 2060, con il suo Governatore Massimo Ballotta, il Rotary Club Belluno ha costruttivamente e soprattutto operativamente partecipato a un prioritario Service, che aveva l’obiettivo di reperire dispositivi di protezione che risultano essere attualmente di estrema necessità. L’attività del Governatore Ballotta è stata particolarmente intensa, poiché si è prodigato nel coordinamento delle attività con il Distretto Rotary 2042 della Lombardia e con la Regione stessa. In un contesto di circa 5.000.000 di mascherine protettive, che sono state acquistate da parte dei Rotary Club Italiani per il territorio nazionale, sono state messe a disposizione per il Distretto 2060 – Triveneto ben 144.000 mascherine, con un investimento distrettuale complessivo pari a oltre 70.000 euro. Durante questo periodo è stata quindi effettuata una rapida valutazione, in collaborazione con Lamberto Cavallari responsabile regionale Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (realtà associativa analoga alla Croce Rossa, ma a carattere volontaristico non gestita dall’Ente pubblico, ndr), delle associazioni di volontariato direttamente operanti nei servizi di assistenza sanitaria a supporto delle Aziende ULSS territoriali venete. La valutazione è stata effettuata su tutte le province venete analizzando il numero di associazioni e la densità di popolazione, con una particolare attenzione al territorio bellunese, che risulta essere sicuramente marginale rispetto ai flussi di materiale sanitario gestiti da Protezione Civile ed Enti vari. Le associazioni di volontariato delle aree territoriali Valbelluna, Feltrino, Alpago, Agordino, Zoldano, Cadore, Cortina e Comelico, operanti nella provincia, sono sedici; contano quarantacinque ambulanze e circa settecento volontari. Realtà che necessitavano con estrema urgenza di poter disporre in particolare delle mascherine protettive, che rappresentano il principale dispositivo di protezione individuale ancora attualmente difficilmente reperibile. Di queste 144.000, circa 80.000 sono state riservate al territorio della Regione Veneto; 26.500 al territorio Friuli Venezia Giulia; 27.000 alla Regione Trentino-Alto Adige. La provincia di Belluno ne ha potuto acquisire circa 12.000. La destinazione delle mascherine per il territorio bellunese, per il Trentino – Alto Adige e per il Friuli Venezia Giulia è stata coordinata dal Rotary Club Belluno a favore principalmente delle associazioni di volontariato impegnate nei servizi di supporto sanitario con ambulanza. Il Service dedicato ha consentito quindi di far pervenire in provincia di Belluno un buon numero di questi dispositivi, che sono stati distribuiti capillarmente sul territorio ad ogni singola associazione con l’attività diretta dei soci del Rotary Club Belluno. Il prelievo delle mascherine è avvenuto all’aeroporto di Milano Malpensa. Trasferite alla dogana di Monza, e successivamente trasportate ad Adria – tramite i volontari e gli automezzi messi a disposizione da ANPAS – le mascherine sono state trasportate a Belluno con due ambulanze della Croce Verde Alleghe e della Croce Verde Val Biois. La fase più complessa è stata la distribuzione capillare delle mascherine nei territori periferici con un ingente numero di associazioni. Il risultato immediato conseguito nella prima settimana è stato possibile grazie alla determinante azione dei volontari del Coordinamento Agordino Zoldano Volontari Ambulanze che hanno smistato e impacchettato circa 70.000 mascherine, per poi inviarle tramite la Croce Rossa della Val di Fassa, in Trentino (16.000); la Croce Bianca Fodom in Alto Adige (11.000); i Rotary Club di Pordenone, Trieste e Udine nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Relativamente alle sedici associazioni bellunesi delle aree Bellunese-Alpago, Agordino, Cadore e Feltrino sono state consegnate una prima tranche di 5.500 mascherine. Poiché la dimensione del Service è stata provinciale sono stati coinvolti i tre Rotary Club di Belluno, Cortina – Cadore e Feltre. In una grave emergenza come quella che stiamo vivendo vi è stata una vera dimostrazione dell’importanza di una rete associativa molto fitta e ben organizza sia per i Rotary Club, sia per i volontari delle ambulanze. Da non dimenticare la consegna di una prima tranche di 3.200 mascherine alle trentuno Case di riposo della provincia di Belluno, che attualmente ospitano circa 2500 anziani. In particolare le case di riposo sono state valutate in base al numero di ospiti, consegnando i dispositivi nel territorio Bellunese-Alpago, nel Feltrino – Valbelluna, nell’Agordino-Zoldano e nel Cadore-Comelico. Con l’impegno diretto dei soci rotariani bellunesi, feltrini e cadorini – e in particolare del nostro Presidente Eletto Maria Chiara Santin – sono state visitate in una settimana tutte le RSA del Bellunese. Piccola curiosità. Dalla diretta collaborazione tra il Rotary Distretto 2060 e il Coordinamento Agordino e Zoldano Volontari Ambulanze è nato un logo originale che “lega” i due sodalizi nel vero senso della parola attraverso una corda.
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