Sistemazione Frana Colomp località San Martino-Chies D’Alpago
ALPAGO Ultimati i lavori di consolidamento del dissesto franoso che ha coinvolto un tratto di versante attraversato da via Colomp, strada comunale che collega le frazioni di San Martino e Funes nel comune di Chies d’Alpago. La frana si era attivata a seguito delle precipitazioni intense che avevano colpito anche questa porzione di territorio alla fine dell’ottobre scorso. Ulteriori eventi meteorologici di inizio aprile avevano peggiorato il dissesto in atto fino ad imporre la chiusura della strada. Il movimento franoso si era manifestato attraverso una iniziale fessurazione del terreno ed alcuni arricciamenti, progredendo velocemente verso un parziale collasso del materiale movimentato. La reale consistenza del movimento franoso si notava con chiarezza a livello della sede stradale, completamente dissestata. L’intervento di consolidamento, iniziato alla fine del mese di maggio: realizzazione con tecniche di edilizia specializzata di un muro di 26 metri e di un cordolo di 22 metri. e nel ripristino della sede stradale con tutte le opere accessorie. Costo: 200.000 euro.
Soddisfatto il consigliere provinciale con delega alla Difesa del Suolo e Protezione Civile della Provincia di Belluno: ”Un sentito ringraziamento all’impresa IPOGEO che ha eseguito il lavoro con l’impegno e la professionalità che li contraddistingue, all’ing. Luca Zanon che lo ha magistralmente diretto e a tutto il personale regionale impegnato nel Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Belluno per come ha gestito l’intero iter che ha permesso di conseguire questo risultato in tempi brevissimi”.
Soddisfatto anche il Sindaco di Chies d’Alpago Gianluca Dal Borgo: “Ottimo lavoro della Difesa del Suolo della Provincia, efficienti ed efficaci. Proprio la notte scorsa la rimobilizzazione di materiale detritico dal bacino del Tessina determinato da precipitazioni intense aveva invaso la sede stradale nel tratto che da Funes accede all’abitato di Colomp e precisamente in località Pestac. Lo stesso abitato sarebbe rimasto isolato se nel frattempo non fosse stata ripristinata in sicurezza la viabilità d’accesso dall’abitato di S. Martino. Non posso che esprimere soddisfazione e plauso per quanto è stato fatto”.