IL SOLE
Non so perché guardo il Sole appoggiarsi sopra i piedi,
forse ne ascolto il canto, quel calore
che sprona e spinge
montagne verdi e ferme
Api e rane annusano campi di terra
bagnata e vergine.
E noi dentro gabbie invisibili
il chirurgico silenzio trema
tace pure il vuoto, pieno di sgomento.
Le cornacchie gracchiano.
Una rondine garrisce.
Il sole sopra i piedi
mi guarda e arrossisce.