“Domani è il 2 Giugno festa della Repubblica, fondata sul lavoro, sulla sua difesa e sulla sua promozione e allora quelle luci tricolori accese davanti al teatro comunale noi le avremo accese davanti alla Acc, simbolo del nostro territorio, delle sue tragedie, della sua rinascita grazie al lavoro e al sacrificio di migliaia di lavoratori ai quali, non per causa loro, si rischia di far perdere speranza per il futuro”.
BORGO VALBELLUNA Il Ministro d’Incà che ha scelto Sedico per farsi vaccinare ha guardato anche un po’ più in là di Luxottica, fino alla Acc rivolgendosi ai lavoratori “Si sta lavorando, il ministro Giorgetti conosce il problema e stiamo seguendo la vicenda , cerchiamo di accelerare il decreto attuativo art. 37 DL sostegni 1 “ in modo che le risorse disponibili che sono 200 milioni di euro possano essere pronte anche per la Acc Wanbao”. Parole che non passano inosservate, anzi vengono pesate dalla Federazione Impiegati Operai Metallurgici della Cgil. “La nostra richiesta – dicono i sindacalisti – è sempre la stessa, fare in fretta. Lo scorso 23 Aprile il vice ministro Todde ha dichiarato al termine del tavolo ministeriale che esso rimaneva aperto, eppure da allora, sono passati 40 giorni, non abbiamo più avuto nessuna notizia sul futuro di Acc. Promesse, annunci e impegni che si sono susseguiti nel tempo devono essere sostituiti da parole di verità! Le lavoratrici e i lavoratori lavorando sodo si sono guadagnati altre tre settimane di vita a Giugno, ora spetta alle istituzioni cui compete rappresentare e difendere la loro dignità dare risposte chiare ed affidabili. Acc da tre mesi perde 100 mila pezzi di vendita al mese, i clienti scappano e i fornitori si allontanano. Le lavoratrici e i lavoratori continueranno a stare insieme e a mobilitarsi “Certo – assicura la Cgil-Fiom- fino a quando non ci saranno parole di verità e soluzioni, con la tenacia che ormai da 22 mesi esemplifica la loro lotta per il lavoro. Non ci può essere nessun piano di resilienza che non parta dalla tutela del lavoro, dalla valorizzazione della fabbrica e dalla professionalità e competenza delle lavoratrici e dei lavoratori”.