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DIARIO DI BORDO, DAY 1 – UN RISVEGLIO TRAUMATICO
La sveglia suona alle 3:55 di mattina. Il risveglio è un frontale con un tir carico di agonia. A nulla serve il caffè, bevuto rigorosamente fissando il vuoto con l’aria comatosa di chi sta ancora dormendo in piedi. Alle 4:40 più di metà delle famiglie è già al parcheggio del Nof Filó ad aspettare la navetta con i ragazzi. Anche quest’anno, 25 ragazzi delle scuole medie e superiori d’Agordino in viaggio studio in Gran Bretagna per due settimane. L’emozione, un pizzico di commozione, ma soprattutto la sonnolenza generale sono palpabili. Le più piccole hanno solo 12 anni, mentre la più grande 17. Qualche papà saluta affettuoso: “Ciao piccola, divertiti mi raccomando!” Partenza alle 5:10 da Agordo, arrivo puntuale alle 11:45 a Londra Stansted. Sorvolando i maestosi sconfinati ghiacciai della Svizzera fino al canale della Manica. Dopo 2 check-in bagagli, ben 4 controlli passaporto (grazie Brexit), quasi due ore di volo e altre tre di autobus, arriviamo FINALMENTE stanchi ma felici a Salisbury!! Le famiglie ospitanti ci accolgono sorridenti. Io e Carla siamo ospiti di due sorelle in pensione, Alison e Alicent, e delle loro cagnoline sorelle Saffo e Coconut. Alison un tempo lavorava a Londra come commerciante di monili da India e Cina, e la casa è infatti raffinatamente tappezzata di oggetti orientali di ogni tipo. Un personaggio! Nel frattempo sta sera c’è la partita degli Europei Italia – Svizzera e a casa dei ragazzi qualcuno ha già pensato di provvedere alla tifoseria. Domani visita alla bellissima cittadina di Bath, fondata sulle antiche terme romane. Naturalmente noi non dobbiamo farci mai mancare nulla. Se il 2022 è stato l’anno delle quarantene Covid che hanno fatto cancellare il nostro volo, se il 2023 è stato invece l’anno dei ritardi aerei di 6 ore, il 2024 è invece l’anno degli infortuni: ladies and gentlemen, quest’anno abbiamo Vittorio azzoppato da uno strappo muscolare, ma soprattutto la povera Carla (la seconda accompagnatrice) con una frattura al piede da un incidente mentre arrampicava. Entrambi riescono a camminare tranquillamente, ma senza poter fare grandi sforzi. Carla ci teneva davvero tantissimo ad essere con noi e ha passato le ultime settimane tra fisioterapia e riabilitazione. Ci tengo davvero a ringraziarla per aver mantenuto l’impegno nonostante tutto. La prima impressione è ottima, sembra brava e simpatica. A noi comunque ormai non spaventa più nulla e corriamo incontro agli imprevisti che ci perseguitano (per non dire sfiga) con placida rassegnazione. Ed effettivamente, nemmeno il tempo di arrivare a casa qualcuno ha già dimenticato il primo telefono in corriera. SALISBURY STIAMO ARRIVANDO!
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