BELLUNO La FILT-CGIL entra in merito a la mancata apertura degli impianti di risalita e dei ristori. Lo fa con una lettera firmata da Alessandra Fontana, segretario generale provinciale FILT-CGIL.
LA LETTERA
Servono i ristori. E servono con estrema urgenza per garantire ancora un futuro alle aziende del settore e ai lavoratori, stagionali e non. Da inizio stagione, infatti, i lavoratori fissi sono in cassa integrazione mentre gli stagionali che erano stati richiamati in vista dell’avvio della stagione, e che rappresentano un terzo del totale, risentono maggiormente della crisi, senza certezze dal punto di vista degli ammortizzatori sociali. Vanno preservati i posti di lavoro, va garantito un reddito ai lavoratori e, contestalmente, vanno preservate quelle professionalità che nel medio e lungo periodo rischiamo di perdere. In assenza di certezze sul futuro infatti le maestranze più qualificate potrebbero cercare altre occupazioni e questo comporterebbe un impoverimento evidente per il settore e e per l’intero territorio. Contestualmente serve, compatibilmente con l’emergenza sanitaria, recuperare quel poco che rimane della stagione invernale e iniziare a programmare in sicurezza e con certezze quella estiva. Il settore degli impianti di risalita riveste un ruolo strategico per il futuro provinciale e il perdurare di questa incertezza rischia di avere delle coseguenze gravissime per l’intero territorio, per l’indotto e per un rilancio turistico del bellunese.