BELLUNO Proseguono a Belluno, nel parco fluviale di Lambioi lungo il corso del Piave, imponenti lavori di sistemazione del greto e degli argini del “Fiume sacro alla patria” che ha subito serie conseguenze dalla devastazione provocata dall’ondata di maltempo di fine ottobre scorso. E’ prevista – lo ha annunciato l’emittente Radio Più diretta da Mirko Mezzacasa – una spesa di 1,4 milioni di euro per tre interventi tra il Ponte della Vittoria ed il Bailey per il rifacimento della soglia trasversale abbattuta dalla piena; per la sistemazione della scogliera sulla sinistra orografica del Piave; per la sistemazione con consolidamento della base della fondazione del muro a sostegno della comunale a monte del Ponte della Vittoria. Altro intervento quello relativo al riempimento dell’argine a ridosso del muro, che era stato svuotato dalle acque di piena. Per l’Amico del Popolo, Martina Reolon ha parlato con il geologo feltrino Emiliano Oddone, ideatore e cofondatore di Dolomiti project srl che si occupa della valorizzazione della geodiversità e delle mappature del patrimonio geologico e paesaggistico e la sua conclusione, in estrema sintesi é che “serve più consapevolezza del rischio”. Quindi “non solo gestione dell’emergenza, ma anche azioni concrete sul piano della coscienza collettiva”. Ricordiamo infine che nei propositi del Comune di Belluno – lo ha affermato l’assessore Marco Perale – vi è quello, dopo l’intervento per il ripiano del sito a cura del Genio civile, di riaprire Lambioi beach, possibilmente già dalla prossima estate. Qui verranno riposizionate, nell’identico luogo dove sono state recuperate all’indomani della piena devastante, le pietre storiche, un centinaio di pezzi, che erano parte del Castello e delle mura medievali di Belluno, distrutte verso il 1804 in era napoleonica. Il tutto con l’obiettivo di dar vita ad un percorso storico-archeologico che con il supporto di speciali tabelloni illustrerà la storia antica di Belluno, del castello, delle mura, dell’attenzione in età napoleonica alla sicurezza della città e della prima scogliera sul Piave, sempre per dirla con parole di Perale.
NELLE FOTO (Renato Bona): il corso del “fiume sacro” nella zona di Borgo Piave e Lambioi dove sono in corso imponenti lavori a cura del Genio civile.