PONTE NELLE ALPI Giovani, insegnanti, genitori, cittadini, rappresentanti di associazioni provinciali: 450 persone hanno aderito alla marcia della pace. E all’appello dell’Istituto comprensivo scolastico di Ponte nelle Alpi, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Ponte e Soverzene. Partito alle 9.30 da Canevoi, il corteo ha raggiunto la piazza di Soccher dove ci sono stati canti, riflessioni, poesie su un tema di drammatica e stretta attualità. Nello specifico, la vicinanza al popolo dell’Ucraina è stata espressa attraverso le parole e, soprattutto, con un intenso abbraccio tra un alunno russo e uno ucraino, entrambi residenti a Ponte nelle Alpi.
“Le nostre – hanno detto i sindaci – sono comunità solidali e generose e si caratterizzano per una consapevole vocazione alla pace».La dirigente del Comprensivo, Orietta Isotton, ringraziando tutti i presenti, ha ricordato come sia «necessario vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle. Impariamo ad accettare le differenze e ad essere costruttori di pace». I promotori dell’evento hanno poi espresso un particolare ringraziamento alla frazione di Soccher”.
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