ROMA «Maggiore responsabilità per i territori, e maggiore forza politica. È l’obiettivo per rendere sempre più efficaci i Fondi Comuni confinanti e portare benefici diffusi alle comunità locali». È il commento del presidente del Comitato Paritetico Fcc Dario Bond, a margine dell’ultima riunione, tenutasi venerdì (30 luglio) a Trento, per la prima lettura del nuovo regolamento del Comitato stesso. Un regolamento che punta al rafforzamento delle sedi periferiche del Fondo Comuni confinanti, nell’ottica di accorciare la filiera delle progettualità proposte. «Il nuovo regolamento prevede un ulteriore rafforzamento dei cosiddetti uffici delegati, che possono essere dislocati presso le Regioni Veneto e Lombardia, o presso le Province confinanti con Trento e Bolzano – sottolinea Dario Bond -. Di fatto, questi uffici – come quello attivo a Belluno ormai da anni – avranno a disposizione risorse specifiche e potranno in tal modo arrivare alla gestione totale della filiera del progetto, fino alla liquidazione della cifra finanziata. Tra le altre cose di particolare rilievo, c’è anche una previsione di collaborazione e di regia da parte del Fondo per arrivare a una implementazione di programmi europei e creare una sorta di effetto moltiplicatore delle risorse. Se l’obiettivo è colmare le differenze tra territori contermini, scopo per cui è nato il Fondo, dobbiamo lavorare in questa direzione, come ha già fatto il mio predecessore De Menech. Con la riunione di oggi, direi che è partito un percorso di maggiore responsabilizzazione, e quindi di maggior rafforzamento dei territori». A margine dell’incontro, Dario Bond ha incontrato anche la Fondazione Dolomiti Unesco. «Ho lanciato delle idee, legate alle competenze della Fondazione e alle possibilità di aggancio del Pnrr, il grande tema del momento – spiega il presidente del Comitato Paritetico Fcc -. Penso agli argomenti ambientali e ai dissesti idrogeologici, su cui la presenza della Fondazione è importante, anche per uno sguardo complessivo rispetto alle Dolomiti e alle comunità locali. Dall’incontro è emersa la disponibilità a collaborare e portare avanti progetti sinergici».
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