VENEZIA Aggiornamento covid19, le ultime notizia dal Presidente Zaia, e assessori Bottacin e Lanzarin.
I NUMERI tamponi 2.714.000, 837947 test rapidi 30 mila nelle ultime 24 ore, 127.416 positivi (+2660), 45.687 in isolamento (+7000), 2529 (+77) ricoverati in area non critica, 324 (+4) in terapia intensiva per un totale di quasi 2800 persone ricoverate più della prima fase in minor numero le terapie intensive, 3429 (+76) i decessi
IN SALA UNA SEDIA ROSSA PER RICORDARE LE VITTIME DEL FEMMINICIDIO: 3174 donne hanno attivato i percorsi dei centri antiviolenza nel 2019 e il numero di accessi di casi sono stati nel 2019 ben 7127
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Né noi, né giornalisti e virologi, hanno mai visto una pandemia, siamo in una guerra. Problema impianti: scompaiono i cittadini dalla montagna senza la sua economia turistica. Belluno ha 1000 persone ogni anno che se ne vanno. Non buttiamo via la nostra montagna invernale, mettiamo in sicurezza. Se si decide di chiudere ci vuole certezza sui ristori. Nei negozi: un cliente ogni 20 metri quadrati per tutte le strutture di vendita razionalizzando la misura, esclusi dalla conta i dipendenti.
LA REGIONE E’ IN FASE 5 DEL PIANO SANITARIO – da 2500 a 6000 pazienti ricoverati- Belluno in fascia 5 con i ricoveri ancora in crescita, terapie intensive in fase 4, Padova in fase 4 con i ricoveri e anche terapie intensive Treviso fase 5 ricoveri 4 terapie intensive Venezia quasi sulla quinta fascia con i ricoveri, 4 terapie intensive, Vicenza fase 5 ben inoltrata con i ricoveri e 4 terapie intensive Verona sta entrando in fase 5, terapia intensiva ancora in fase 4 Rovigo debutta in fase 4 lasciando la fase 3 ed è in fase 3 con le terapie intensive e trand in calo INCONTRO CON BOCCIA chiesto dalle Regioni per parlare del futuro Dpcm per capire quali siano le volontà del Governo e discutere la partita della neve, della montagna invernale. Facciamo la figura della periferia, dei dimenticati, se pensiamo agli annunci di apertura di Austria e Svizzera. Prima di tutto viene la salute, ma l’economia della montagna è importante. Dobbiamo mettere in sicurezza questo servizio che ha solo due problemi, assembramento e trasporto ma solo nelle cabine chiuse. I rifugi conoscono le regole come i ristoranti che in città rimangono aperti fino alle 18, non vedo differenze. Le vere due partite sono l’assembramento e le cabinovie e noi abbiamo già fatto le nostre proposte con le linee guida, con un po’ di impegno si riesce ad andare avanti. Se si decide di chiudere che arrivino subito i ristori e per fare i calcoli non ci vuole molto col fatturato dello scorso anno e le spese risparmiate ad inizio stagione NON C’E’ CERTEZZA DEL RISTORO altrimenti gli operatori sarebbero anche pronti a chiudere. NELL’ORDINANZA (scade il 4 dicembre): NUMERI DI CLIENTI NEI NEGOZI SONO ESCLUSI GLI OPERATORI Fino a 40 metri quadrati una persona, così come dai dettami del DPCM di aprile; abbiamo deciso in seconda istanza nella FAQ che tutte le strutture con più di 40 metri quadri hanno la possibilità di far entrare un cliente ogni 20 metri quadrati, esclusi i lavoratori dell’azienda. I GESTORI NON SONO RESPONSABILI DI QUELLO CHE SUCCEDE FUORI DAGLI ESERCIZI COMMERCIALI IN AREA PUBBLICA SOTTO IL CONTROLLO DELLE AUTORITA’. IL GESTORE DEVE FARE IL POSSIBILE SULLA SUA PROPIETA’ PER EVITARE ASSEMBRAMENTI CON CARTELLI O FACENDO SENTIRE E VEDERE. E’ un percorso da fare assieme, c’è chi non vuole regole, c’è chi vorrebbe il lockdown, c’è chi si organizza con molta attenzione, la perfezione non esiste e la comunità deve darsi una mano. Siamo in guerra, e finitela di dire che la gente era anziana e sarebbe morta comunque, ci vuole rispetto per la vita e soprattutto per le persone e coloro che fanno di tutto per salvarle queste vite. Diciamo con orgoglio che abbiamo mandato a casa centenari guariti, vecchi che hanno fatto grande la nostra comunità e se qualcuno dice il contrario ha sbagliato comunità.
DOMANDE
IN UN CENTRO COMMERCIALE IL NUOVO PARAMETRO VALE SOLO PER IL NEGOZIO NON PER LA PARTE COMUNE. La hall non si calcola ma i gestori dei centri commerciali devono evitare gli assembramenti che le parti comuni non si trasformino in piazza. Stiamo valutando di allentare ma temiamo si creino fonti di assembramento.
GESTORI IMPIANTI MANCANO I RISTORI ALTRIMENTI CI RIPENSEREBBERO Bastava partire dal fatturato, garantire la cassa integrazione con il blocco dei licenziamenti, bastava provvedere e ristorare sul fatturato reale e li finiva. I ristori promessi sono arrivati? Qualcuno dice di si altri no, il vero tema è che gli operatori hanno un livello di fiducia pieno di punti di domanda e questo non aiuta. Regioni virtuose come la nostra con ordinanza mirate si ritrovano oggi senza ristori, è difficile.
ALTRE INDICAZIONI OLTRE ALLA MONTAGNA? Il Dpcm lo scrive il Governo, io aggiungo un tema cioè quello della scuola del 9 dicembre. Spero che qualcuno si degni di dirci qualche cosa ci sono anche i trasporti da organizzare. Vorremmo capire cosa accade il prossimo 3 dicembre con il nuovo Dpcm. Non possiamo attendere le notizie dalla conferenza stampa o dalla diretta Facebook».
PROTOCOLLO PER LE CURE A DOMICILIO Noi abbiamo il nostro, siamo stati i primi a farlo e mutuato a livello nazionale. Noi abbiamo introdotto anche il tema dei saturimetri, dell’ossigeno terapia.
SPERIMENTAZIONE FAI DA TE? Stiamo attendendo l’okey del comitato tecnico della Ulss di Vicenza, spero venga dato il via libera per iniziare con tutte le norme. In questa fase abbiamo i pazienti e possiamo farla velocemente la sperimentazione, spero di chiuderla nel giro di 10 giorni. Ci sono altre aziende che si sono fatte vive con i test fai da te
IL TRACCIAMENTO E’ FONDAMENTALE Siamo sul pezzo ma parliamo di grandi numeri, il tracciamento è alla base di tutti i ragionamenti. Il tema del tracciamento parte dal senso civico di tutti noi, le persone per bene si fanno il test fai da te, chiamano il medico e rimangono in casa e non servirebbe tracciare nulla. Alla fine nelle riunioni, nei ristoranti, ci sarà il test finche’ non ci sarà il vaccino.
DATI DI OGGI TREVISO SOLO 10 POSITIVI Sicuramente un problema di carico. L’incremento dei negativizzati di oggi uscirà nel report delle 17.00.
SE LA PANDEMIA CONTINUA La stagione non porta beneficio essendo virus influenzale per il quale non siamo attrezzati con anticorpi e vaccino e la variante ci mette in difficoltà. Fino ad aprile non ce la sfangheremo ma saremo tra montagne russe, poi diventerà familiare gestire i flussi, poi la speranza del vaccino e della buona stagione…un grande obiettivo sarebbe avere tutti vaccinati (volontariamente d’intende) entro il 2021.
IL COMPORTAMENTO DI UN GESTORE DI UN NEGOZIO? Di un buon padre di famiglia, nessuna legittimazione dall’estromettersi dalla partita.
CASE DI RIPOSO E’ il nostro pensiero, luogo ideale per il virus. C’è un tema di socialità negato che non è irrilevante.
CASO AURONZO Dobbiamo capire cosa sta succedendo, sto suggerendo da giorni una campagna tamponi, se serve si faranno micro zone rosse come fatto in Comelico. Abbiamo chiesto si prendano le misure.
ANCHE SABATO CHIUSE LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E’ anche un metodo per capire se funziona. E’ un test nulla accade a caso ma ad oggi non possiamo impegnarci per nulla.
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