VENEZIA Appuntamento in diretta con la conferenza stampa di Luca Zaia che parla da Palazzo Balbi.
9.649 i nuovi positivi e 16 i morti nell’arco di 24 ore. Le persone attualmente positive sono 76.482 e le vittime da inizio pandemia salgono a 14.126. In crescita le persone attualmente positive e in isolamento, 76.482 (+ 1.061). Balzo nei ricoveri ospedalieri, salgono a 793 (+ 47), mentre restano quasi in terapia intensiva 56 (-1). I 2.690 somministrazioni, 116 prime dosi.
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Domani vigilia degli alltentamenti: per gli over 50 dal 1 aprile non sarà più richiesto il supergreen pass per poter lavorare, ma occorrerà sempre il green pass base, niente più obbligo di green pass sui mezzi di trasporto pubblico locale. Scompare la quarantena. Nelle case di riposo circa 1000 ospiti positivi ma senza impatti invasivi e rimangono all’interno delle strutture.
COVID Emergenza Shangai? Il NY Times ieri scriveva di 2660 positivi su 26milioni di abitanti che è un numero ben più alto se raffrontato al Veneto. Come dire che chi si scotta con l’acqua calda ha paura anche di quella fredda. La vera sfida sono sempre e comunque i fragili cioè dove il virus attecchisce di più. Non smantelliamo nulla. Rt 1.12, occupazione terapia intensiva 2,7%, occupazione area medica 8,8% tutti numeri bene sotto ai parametri del cambio di zona 930,8 su 100mila l’incidenza settimanale. Circa la quarta dose non so se si farà o meno, ma dobbiamo mettere in sicurezza i fragili. Nelle case di riposo c’è una recrudescenza delle infezioni. Con i vaccini siamo all’89,5% dei veneti vaccinati.
Viviamo in una economia di guerra anche qui, pur non avendo bombe sulla testa. Lo vediamo sul cibo, sul rincaro dell’energia ecc.»
UCRAINA In veneto ci sono 10.000 profughi, 17.583 i tamponi con finalità sanitaria di prevenzione – unica regione che ha messo l’obbligo – restano in Veneto 10mila, 6000 da parenti, amici o sistemazioni autonome 2000 con le associazioni volontaristiche a costo zero, altri 300 negli hub della Regione, 1700 presso i centri di assistenza straordinaria. Arrivano 400-500 persone al giorno, incidenza sui tamponi non è preoccupante è al 2,8%. 5118 veneti hanno offerto 11780 posti letto. Molti bimbi non sono vaccinati, ma a volte le mamme non lo chiedono perché la loro convinzione mentale è quella di tornare presto a casa. Sull’inserimento lavorativo non abbiamo novità e non è vero che possono lavorare senza green pass o altre menate, è stato detto di bypassare alcune modalità del decreto afflusso per farli lavorare, e non portano via lavoro ai veneti perché non si trova personale, è diventata un’ossessione. Quasi 677mila euro dalle donazioni al conto della regione. Chi vuole offrire ospitalità può scrivere una mail a [email protected] oppure telefonare al numero verde della Protezione civile 800990009. Siamo fiduciosi per quanto sta accadendo a Istanbul e spero possa esplodere la pace. Che si trasformi in una pagina di storia. Sembra che ci siano i presupposti perché ciò accada. Non è più tempo di prove muscolari o dialettiche ma di lavorare per la pace. E’ auspicabile la vera democrazia. Il Papa e non sono bigotto in questi ultimi giorni è colui che ha indicato la vita della diplomazia. E’ sconsolante che chi deve preoccuparsi per la pace si faccia prendere dalle prove muscolari. Investiamo sulla pace e non sulle bombe.
INCENDI (Gianpaolo Bottacin) Ieri sera erano attivi tre incendi: Soffranco nel longaronese da una settimana, uno a Recoaro e Altopiano di Asiago. Oggi spento l’incendio di Recoaro mentre da questa mattina ci sono focolai negli altri due incendi. Intervengono 3 elicotteri della Regione e tanti volontari. Domani dovrebbe iniziare a piovere e potrebbe aiutarci a spegnere tutto. 48 gli incendi nei quali siamo intervenuti nel mese di marzo. Segue il grazie a chi e’ intervenuto, servizi regionali, vigili del fuoco, volontari etc. E’ stato un periodo difficile, a marzo 48 incendi, anno peggiore 1983 con oltre 3000 ettari bruciati, nel 90 272 incendi anche qui con oltre 3000 ettari bruciati. E’ stato un mese impegnativo, negli ultimi 20 anni c’è stata una riduzione che vale più del 50%. L’incendio di Soffranco ha sofferto perché di notte non si vola e fino alla mattina non è stato possibile intervenire e questo ha reso più difficile le operazioni di spegnimento anche perché la valle è molto stretta.
“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato in questo mese di marzo, che si è rivelato particolarmente impegnativo perché abbiamo dovuto spegnere ben 48 brutte bestie, come chiamo io gli incendi, di cui 16 hanno richiesto l’intervento degli elicotteri regionali. Ringrazio la struttura della Regione del Veneto che, dal 2000, in base alla Legge nazionale 353, ha la competenza sugli incendi boschivi. Un grazie di cuore va ai DOS, ossia ai Direttori regionali delle operazioni di spegnimento, alla struttura regionale della Protezione Civile, quindi a tutte le maestranze dei forestali regionali e dei volontari della Protezione Civile, che sono ventimila in Veneto, circa un migliaio specializzati negli incendi boschivi e che intervengono in maniera tempestiva: sono i primi ad arrivare sul posto e gli ultimi ad andarsene. Ringrazio anche i Vigili del fuoco con cui collaboriamo in piena sinergia e integrazione attraverso una convenzione stipulata nel 2018”.
OLIMPIADI Oggi abbiamo dato il mandato alla società Infrastrutture per realizzare le opere (pista di Bob) di Cortina in vista delle Olimpiadi, oltre 65 milioni di euro. Consegniamo studi di fattibilità a risorse. Il Bob è la base della candidatura olimpica. Innsbruck voleva 30 milioni di euro per adeguarlo non mi sembra un grande affare.
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