Premiata l’originalità e la correttezza compositiva, la scrittura pianistica e degli archi, l’aderenza ideale con la scultura di Dante Moro che ogni brano porta come titolo.
FALCADE La quarta edizione della competizione musicale, che ha il suo cuore pulsante a Falcade nel ricordo del pregevole scultore scomparso nel 2009, ha un vincitore all’unanimità: l’inglese David John Roche, di Cambridge, classe 1990, già apprezzato in Europa e Giappone e atteso in America al Tanglewood Music Centre.. Vince il concorso Dante Moro con un trittico intitolato Sculptures (le tre sculture a cui fa riferimento sono Ragazza con margherita, Nudo con girasoli ed Età felici) dalla potentissima forza espressiva. La commissione ha apprezzato però anche altri brani in concorso; per questo ha deciso di assegnare due secondi premi ex
aequo e tre menzioni d’onore. Sul secondo gradino del podio, entrambi calabresi, il clarinettista, compositore e direttore d’orchestra Cosimo Bombardieri con il suo raffinato L’eco e l’attivo pianista, camerista e compositore Rodolfo Saraco, con la verve ritmica del suo Lotta di tori. Menzioni d’onore per Maternità al cremonese Alessandro Manara e a due opere intitolate entrambe Il vento (del siciliano Christian Paterniti e del sassarese residente a
Bologna Paolo Quilichini). Ora toccherà all’orchestra Dolomiti Symphonia, diretta da Delio Cassetta, con Silvia Tessari, eseguire per la prima volta dal vivo il brano vincitore. Appuntamento fissato al 29
dicembre, presso la Chiesa parrocchiale di Falcade.
La giuria: formata dai maestri Paolo Troncon e Nicola Straffelini (conservatorio di Castelfranco Veneto), Mario Pagotto (conservatorio di Udine), Claudio Scannavini (conservatorio di Cesena), Dušan Bavdek (Accademia di Lubiana), Delio Cassetta (direttore d’orchestra, fondatore di Dolomiti Symphonia) e Silvia Tessari (pianista e ricercatrice all’Università di Padova), si è riunita telematicamente il 29 novembre per esaminare le numerose partiture inedite per pianoforte e orchestra d’archi sottoposte al concorso.