BELLUNO Incontro in videoconferenza, indetto dal prefetto Adriana Cogode, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Forze di polizia, il Direttore Generale Ulss, il Sindaco di Belluno, il presidente della Provincia ed i sindaci di un gruppo di comuni dove sono stati attivati i centri operativi comunali. L’incontro fa seguito ad altra analoga riunione svoltasi ieri con ulteriori sindaci. Il Dott. Rasi Caldogno, ha aggiornato i dati inerenti le attività sanitarie e la gestione in ambito ospedaliero dell’emergenza. Sono state anche acquisite informazioni sulla situazione delle Case di Riposo, dove i pazienti vengono costantemente monitorati e seguiti dal personale sanitario, secondo le regole e le procedure del caso. Inoltre è stata prevista una rinnovata organizzazione dedicata alla gestione delle Case di riposo ed alla gestione dei casi di positività o di quarantena ed è stato istituito un gruppo di coordinamento e di supporto. Per i dipendenti risultati positivi (26 su 1352) sono attive le misure di isolamento e tutti i nuovi ingressi di ospiti nelle strutture vengono sottoposti a tampone. Nel corso dell’incontro si è inoltre fatto il punto sulla situazione dei Centri Operativi Comunali. In atto sono attivi complessivamente 18 COC, nei seguenti Comuni: Belluno, Feltre, Ponte nelle Alpi, Alpago, Longarone, Borca di Cadore, Rivamonte Agordino, Sospirolo, Pedavena, San Tomaso Agordino, Limana, Cencenighe Agordino, Gosaldo, Voltago Agordino, Alleghe, Cibiana di Cadore, Sedico, Auronzo di Cadore. Associreranno la dovuta assistenza ai cittadini in quarantena, garantendo un punto di riferimento per ogni eventuale esigenza Nell’incontro sono state richiamate possibili criticità correlate alla consegna delle pensioni presso gli uffici postali, i cui sportelli come noto, per ovvie ragioni di contenimento della diffusione del virus, saranno aperti solo in parte. Il prefetto ha raccomandato la massima vigilanza per evitare affollamenti. Sono stati anche affrontati i temi dei controlli e della vigilanza sulla stretta osservanza delle disposizioni relative alla chiusura degli esercizi commerciali, ai divieti di spostamento delle persone fisiche e la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione delle attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività consentite. Sono altresì consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa e l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari così come ogni altra attività diretta a fronteggiare l’emergenza. Il prefetto ha fatto presente che per fronteggiare la mole poderosa di comunicazioni pervenute dalle imprese, ha istituito un gruppo di lavoro con la collaborazione della Camera di Commercio, Provincia e della Guardia di Finanza. In atto le comunicazioni pervenute sono circa 450. Sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione.