LA PARTITA DI SCACCHI Ribolle il sangue quasi fosse lava in queste mie vene sognando le tue labbra. Umide e morbide, il petalo d’un fiore dal quale attingere il nettare migliore. Ne sento il sapore intorpidir la mia mente, ne sento il profumo e in esso mi consumo. Chiudo gli occhi e dolcemente le…
DettagliCOERENZA Se l’amore non si ferma, scende scorre come acqua alla foce che inonda il mare oppure, sale vola, come polline nell’aria e sconfina. Non freno il mare. Non recingo il cielo.
DettagliCI SONO ANCORA Ci sono, ancora Lo promisi una volta all’infanzia come un’ombra sotto il tetto come l’uscio di casa. Sempre a portata di mano come l’acqua, sempre come l’aria, ci sono … solo io nessuno a ridere e timidamente una bambola accanto a me. In quel silenzio mi sono, ancora presente e necessaria.
DettagliLE NON PAROLE Le … non parole. Le non parole. Io le so. E’ un trucco del tempo. Dell’età. Cerchi concentrici distratti dal senso. Ripetile spesso ripetile ancora.
DettagliGRAPPOLI DI NOTE. Non cercarmi nel cesto dei panni sporchi… sono un ragazzo pulito dentro. Cercami nel sacco delle idee irrealizzate, delle follie perdute per strada, delle cose ritenute impossibili …. e forse nel cilindro del mago. Cercami nel campo dei sorrisi, quando è stagione di raccolto….. …qualche volta rotolo fuori dal violino, insieme…
DettagliPRESAGI D’AUTUNNO ..Lungo le valli cantano nuvole d’oro.. canzoni di un vento lieve e malinconico.. per un estate che sa già d’autunno.. sul far della sera..
DettagliSABBIA E SALE Il mare mi stempera, sempre, oro blu di sirene, fresca brama che ancor m’avvolge e non inganna, e tu, amore che di goccia vivi rendimi giustizia delle onde che per te ho raccolto, fatti costa ch’io possa percorrerti, fatti sabbia e sale ch’io possa raccontare che un giorno anche tu…
DettagliGARE DE VENISE Ho perso tra i fischi dei treni la lunghezza del passo la fretta della tua bocca. Sembrava un addio alla stazione di Venezia, invece è stato un arrivederci..
DettagliVIVERE COSI’ Vivere cosi semplicemente come un bestiario medievale, metà uomo metà cavallo per capire meglio la sostanza e le asperità della terra. Vivere così semplicemente nello stesso silenzio che c’è in fondo al mare, aspettando che spezzi la linea d’orizzonte, chiunque Tu sia.
DettagliOCCHI Occhi che non vidi Che non vidi mai più vicini di quanto. Tornano. E qual nulla fare?. Torneran ricordi inutili. Già perduti. Ci ripenserò, comunque. Per sempre, forse. Lì, bello fermo. Poi . Poi me n’andrò.
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