LONGARONE Sostenibilità, identità, eroismo. Ma anche tutela del territorio. Sono questi i caratteri fondanti dell’agricoltura di montagna che si mostra a Longarone Fiere Dolomiti questo e il prossimo fine settimana. Aperta ufficialmente oggi la 42. Agrimont, nel segno di un settore – il primario – che oggi più che mai è fatto di innovazione. E che in quota rappresenta un presidio eccezionale delle “terre alte”, fatto talvolta di eroismo, alleato indispensabile contro la pendenza e la fragilità. «Agrimont è la fiera dell’agricoltura non solo montana, ma in pendenza» ha detto al taglio del nastro il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra. «È l’emblema di ciò che vogliamo costruire in questo spazio fieristico, manifestazioni ancorate alla realtà del territorio veneto, ma anche vetrina per l’innovazione e per i prodotti, e formazione. Questa edizione di Agrimont propone una ventina di eventi, convegni specializzati che aggiornano la filiera del primario, e altri momenti di approfondimento». I primi sono andati in scena già prima dell’inaugurazione, con un convegno sul Psr Montagna, organizzato dalle associazioni di categoria agricole. Altri saranno proposti nel corso delle cinque giornate di Agrimont (18-19 e 24-25-26 marzo). Dopo il taglio del nastro Agrimont ha mostrato concretamente i prodotti di eccellenza del territorio e li ha fatti anche assaggiare, nel rinfresco curato da Confcooperative Belluno Treviso, che ha proposto un assaggio di formaggi.
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