BELLUNO Un incendio distrugge un’immobile in degrado in via Cesa e gli uomini della Polizia denunciano un uomo per incendio doloso sulla scorta della testimonianza di due persone coinvolte nell’incendio. L’episodio risale a questa notte, l’immobile versa in una situazione di degrado e abbandono, noto come “Casa Doglioni” e che all’occorrenza viene utilizzato come riparo per la notte da alcuni senza fissa dimora. Erano da poco passate le tre quando un uomo si è presentato in Questura per chiedere aiuto spiegando che si era sviluppato un incendio in via Cesa, che lui era riuscito a scappare e che all’interno dell’abitazione in fiamme c’era ancora un suo amico. La Volante presente sul territorio, tempestivamente contattata, si è precipitata immediatamente sul posto; i poliziotti si sono subito resi conto della gravità della situazione visto che le fiamme avevano già raggiunto il tetto dell’abitazione e che l’incendio aveva ormai interessato entrambi i piani della casa.
Nell’attesa dell’intervento dei Vigili sul Fuoco, giunti sul posto poco dopo la Volante, i due agenti hanno cercato di capire se all’interno dell’abitazione in fiamme ci fosse ancora qualcuno e non appena hanno sentito il lamento di un uomo non hanno perso un secondo in più. Uno dei due poliziotti è entrato, lanciandosi nella casa in fiamme, mentre l’altro è rimasto fuori a controllare la situazione e che nessun entrasse in casa mettendosi a sua volta in pericolo. L’agente ha subito trovato l’uomo rimasto all’interno e lo ha trascinato fuori probabilmente salvandogli la vita; si tratta di un sessantaquattrenne, che immobilizzato dalla paura, stava soffocando. I vigili del fuoco subito dopo sono riusciti a domare l’incendio che stava assumendo vaste proporzioni e a mettere in sicurezza la casa, mentre i poliziotti hanno accompagnato l’uomo in ospedale. Relativamente alle cause dell’incendio dai primi accertamenti appare di tipo colposo, ma le cause proprio per la vastità ed entità dell’incendio non sono al momento individuabili.