OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
“In tribunale per violenza sessuale: Studentessa accusa l’insegnante di educazione fisica. Il processo svela discrepanze nelle testimonianze e contesta gesti come abbracci e contatti fisici fuori dalla scuola. La giovane donna rinuncia a costituirsi parte civile per motivi finanziari.”
BELLUNO L’insegnante di educazione fisica è stato portato in tribunale da una studentessa che lo accusa di violenza sessuale aggravata. La giovane donna ha denunciato battutine, mani sul collo e comportamenti inappropriati da parte dell’insegnante, descritto come estroverso e affettuoso. Il periodo della quarta superiore è stato particolarmente difficile per lei a causa di questo comportamento, esteso anche ad altre compagne di classe. Durante il processo, la parte offesa è stata chiamata a fornire dettagli più precisi sulla sua accusa. I difensori dell’imputato hanno sottolineato discrepanze tra la testimonianza della studentessa e quanto dichiarato inizialmente alla polizia giudiziaria, concentrandosi anche sugli episodi di contatto fisico, come mani sulle cosce, avvenuti al di fuori della scuola. La ragazza ha riferito di due episodi specifici: un abbraccio e un bacio sulla guancia dato dall’insegnante durante una passeggiata, seguito da un post sulla chat della classe, e un contatto fisico inappropriato durante la valutazione di una staffetta in palestra. I giudici hanno notato che alcuni gesti, come mettere le mani sui fianchi per sollevare la studentessa, potrebbero non sottintendere necessariamente un interesse sessuale. Il processo proseguirà con l’ascolto dei testimoni della difesa il 31 gennaio
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