In Tribunale a Belluno, la verità emergente dal filmato delle telecamere di sorveglianza
BELLUNO Nell’udienza preliminare tenutasi questa mattina presso il Tribunale di Belluno, sembra essersi delineata una svolta nel processo legato all’incidente mortale avvenuto nella galleria “Termine” di Longarone, nel quale ha perso la vita il giovane di 29 anni Nicola Valmassoni. Secondo quanto emerso durante l’udienza, la chiara dinamica dell’incidente, già supportata da prove come il filmato delle telecamere di sorveglianza esterne alla galleria, ha portato l’imputato a considerare un accordo di patteggiamento come unica opzione rimasta. La presenza in aula del fratello di Nicola Valmassoni ha reso ancora più toccante e significativa questa udienza preliminare. Il fratello della vittima si è costituito parte civile nel processo. Gennaro Pisacane, responsabile della sede di Giesse Risarcimento Danni a Belluno, ha dichiarato: “Attendiamo ora l’udienza del 7 novembre, giorno in cui verrà formalizzato il patteggiamento. Nicola era stato additato come il motociclista spericolato e distratto che aveva perso la vita durante un sorpasso azzardato. Grazie alle indagini serrate della Procura di Belluno emerge che Nicola stava guidando sulla sua corsia quando un’auto, proveniente dalla direzione opposta, ha sbandato all’improvviso verso di lui, urtandolo e facendolo rovinare sull’asfalto e contro il guard-rail”. Nel processo, le telecamere di videosorveglianza di Anas posizionate all’imbocco della galleria hanno svolto un ruolo fondamentale nella ricostruzione dell’incidente, avvenuto il 17 luglio 2022. Secondo la consulenza tecnica affidata all’ingegnere Andrea Calzavara, “l’assenza di qualsiasi tentativo di frenata o correzione della traiettoria da parte dell’automobilista può essere spiegata solo con un colpo di sonno o con una sua distrazione, oltre che con una velocità non adeguata (l’automobilista guidava ad almeno 90 chilometri orari, ben oltre il limite consentito su quel tratto di 70 km/h)”. L’udienza del 7 novembre, rappresenterà un ulteriore passo nella ricerca di giustizia per Nicola Valmassoni e la sua famiglia, che ora sembrano avvicinarsi alla chiusura di questa dolorosa vicenda.