BELLUNO Ripresa delle attività e sostegno all’economia all’insegna della legalità. E’ quanto emerso oggi nel corso di un incontro in videoconferenza tra il Prefetto di Belluno, Adriana Cogode, i vertici provinciali delle Forze di Polizia ed i rappresentanti della Camera di Commercio di Belluno Treviso e delle principali associazioni di categoria. L’iniziativa si inserisce in un più ampio monitoraggio avviato dalla Prefettura sulla situazione socio economica della provincia a seguito dell’emergenza Coronavirus che, anche nel bellunese, sta provocando serie conseguenze non solo a livello sanitario ma anche economico come sottolineato dai presenti. Nel corso dell’incontro, al quale seguiranno già da domani quelli con le rappresentanze sindacali e del mondo creditizio, è stata da tutti condivisa l’esigenza di rafforzare gli strumenti di prevenzione a tutela dell’economia legale, mediante un attento monitoraggio delle dinamiche di accesso al credito – al fine di prevenire fenomeni non riscontrati nel bellunesi quali l’usura ed il racket –, l’attivazione di sportelli di ascolto per la prevenzione di forme di disagio sociale ed il rafforzamento dei controlli antimafia nei settori che, anche in ragione dell’emergenza in corso, potrebbero risultare maggiormente esposti a tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. In tal senso il Ministro dell’Interno ha recentemente diramato una direttiva ai Prefetti, richiamando l’imprescindibile l’esigenza, nell’interesse di una efficace ripresa dall’emergenza, di assegnare particolare attenzione alla salvaguardia dell’economia e delle fasce sociali in questo momento maggiormente esposte, avendo particolare cura alle azioni di prevenzione volte a scongiurare che dalla carenza di liquidità possano generarsi ulteriori ripercussioni negative sul piano della legalità. E’ stata quindi da tutti condivisa la necessità di preservare la provincia di Belluno da quei pericoli che possano mettere a repentaglio la rete imprenditoriale e produttiva che sostiene l’economia del territorio. “Si tratta di un progetto di ampio respiro e di lunga durata – ha sottolineato il Prefetto – che non può prescindere dal diretto coinvolgimento delle amministrazioni comunali e di tutte le rappresentanze del mondo economico e produttivo, in sinergia con gli organi dello Stato preposti alla tutela della sicurezza e della legalità. In momenti critici come quello attuale, attraverso la logica della sicurezza partecipata e nella piena consapevolezza che la legalità è la precondizione essenziale per lo sviluppo, è possibile guardare al futuro con la fiducia necessaria per una ripresa solida e sana dell’economia”