VENEZIA “Viviamo in una fase in cui si assiste alla presenza di fenomeni sempre più frequenti di maltempo con importanti precipitazioni. Basti pensare che le recenti piogge dell’inizio dello scorso dicembre hanno raggiunto livelli maggiori rispetto anche a quelle del 1966, quando ci furono oltre cento morti in Veneto, e a quelle del 2010, in cui si registrarono trentadue rotture arginali con mezzo Veneto allagato. Grazie ai molti investimenti fatti negli ultimi anni, i disagi sono stati indubbiamente minori; ma questo non significa che non si debba continuare a investire per migliorare la sicurezza del territorio”. Parte da questa premessa l’assessore regionale all’Ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin per descrivere le motivazioni dell’incontro dedicato al lago di Santa Croce che oggi ha avuto, insieme alle strutture tecniche regionali della Difesa del Suolo, con i rappresentanti di Enel, Michela Coletto, responsabile Enel Affari istituzionali per il Nord-Est e Monica D’Aco, responsabile di Enel Green Power Nord-Est. “Una riunione positiva – sottolinea l’assessore – utile ad avviare una collaborazione per il miglioramento delle procedure di gestione emergenziale del lago aumentando la sicurezza per cittadini e imprese in caso di intense precipitazioni. Ci ritroveremo di nuovo a breve, così da entrare maggiormente nel merito della discussione dopo aver approfondito ognuno per la propria parte gli aspetti di competenza”. “E’ un percorso in più tappe – conclude Bottacin – che fa seguito a quello che avevo già avuto con le amministrazioni locali interessate e a cui seguiranno anche altre interlocuzioni, ad esempio con l’Autorità di Distretto, ma nel frattempo lavoriamo concretamente per portare ancora maggior sicurezza a un’area del territorio bellunese di estrema importanza sotto molti punti di vista”.