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AURONZO Il procuratore Paolo Luca annuncia l’avvio di un’indagine sulla valanga che ha coinvolto un gruppo di escursionisti, tra cui ragazzi minorenni, guidati da due adulti nel Cadore. Nonostante l’assenza di segnalazioni ufficiali sull’incidente, si cercheranno eventuali responsabilità e omissioni. Gli operatori della Finanza potrebbero essere incaricati delle indagini, considerando il loro intervento tempestivo durante l’incidente. La valanga, causata dal distacco di una cornice di neve, ha coinvolto un gruppo di escursionisti del Cai di Forni Avoltri, tra cui una 14enne rimasta sepolta sotto un metro di neve. Nonostante il pericolo valanghe fosse segnato come “4 forte”, i soccorritori sono intervenuti prontamente e la ragazza è stata tirata fuori senza gravi conseguenze. Tuttavia, il caso ha sollevato polemiche riguardo alle condizioni in cui si è svolta l’escursione e ha portato a riflessioni sulla sicurezza in montagna. Il governatore Zaia ha elogiato i soccorritori, ma ha anche criticato l’escursione effettuata in condizioni di pericolo elevato. Il consigliere nazionale del Cnsas, Fabio Bristot, sottolinea l’importanza di rispettare i bollettini nivologici e riflette sull’importanza dell’informazione e della prevenzione in montagna.