Per il momento non è prevista la chiusura di centri operativi territoriali (Agenzie di Pieve di Cadore e Feltre, Punto Inps di Agordo), ma sul tema verrà rifatta una rivalutazione dopo le assunzioni in programma tra metà aprile e giugno.
BELLUNO Carenza di personale all’Inps di Belluno, prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori dopo le assemblee e il presidio della scorsa settimana davanti alla direzione centrale. Una delegazione sindacale, unitamente al presidente del Comitato Inps Paolo Dal Magro, ha incontrato, dinanzi al viceprefetto Gian Luca Da Rold, il direttore provinciale dell’Inps Angelo Franchitti per un confronto sulla grave carenza di organico che sta mettendo in ginocchio gli uffici Inps della provincia. I rappresentanti della Organizzazioni sindacali hanno sottolineato che le prossime assunzioni – 5 nell’immediato e 2 nei mesi estivi – saranno insufficienti. I sindacalisti in Prefettura hanno espresso “preoccupazione per la continuità del servizio. Al direttore dell’Inps provinciale hanno chiesto la regionalizzazione dei concorsi, Il direttore provinciale dell’Inps Franchitti ha evidenziato che le assegnazioni di nuovo personale non possono essere stabilite dalla direzione provinciale, è allo studio la possibilità di distribuire alcuni processi di lavoro ad altre sedi. I rappresentanti sindacali intervenuti, pur apprezzando le parole del direttore, hanno sottolineato che le questioni poste trascendono dall’ambito provinciale e richiedono una risposta a livello centrale e hanno deciso di non poter revocare lo stato di agitazione.