BELLUNO Il ponte radio del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Belluno è stato installato sul col Faverghera a 1630 metri sul livello del mare. Artefici del particolare intervento sono stati i volontari del RadioClub Belluno N.O.R.E. che, grazie alla convenzione in essere con il comune capoluogo, hanno provveduto a spostare l’attrezzatura dalla sede di via Marisiga alle alte quote del Nevegal. Scopo primario dell’operazione svolta domenica 8 novembre è quella di garantire una migliore copertura radio sull’articolato territorio comunale. Il sistema di trasmissione radio è di fondamentale importanza per il gruppo comunale di Protezione Civile, perché permette loro di comunicare nell’immediato e soprattutto nell’emergenza. «Quella in Faverghera è una postazione tra le più importanti della rete», commenta il Coordinatore Operativo del N.O.R.E. Luca Salvador, «perché serve in modo strutturale tutta la vallata bellunese e non solo, allo stesso tempo è strutturalmente autonoma dal punto di vista energetico, anche in caso di calamità naturali o esigenze particolari. Da questo possiamo dedurre che è il punto strategico più idoneo a servire una rete comunale importante, come quella del comune di Belluno. Come ben abbiamo imparato dalle recenti calamità naturali, fino a quando tutto va bene, non ci poniamo nessun problema comunicativo, ma quando c’è un’emergenza, l’attrezzatura e soprattutto la rete, come è stata studiata, diventano di vitale importanza». L’operazione è stata impegnativa per la particolarità dell’intervento che prevedeva l’installazione di antenne radio a un’altezza di circa 30 metri da terra. «Sono situazioni di intervento particolari», racconta il presidente del RadioClub Elvi Lucchet, «ma come volontari siamo formati, nello specifico, per queste operazioni. E’ intervenuta una squadra composta da due persone che sono salite sul traliccio in quanto formate per lavori in quota con DPI di terza categoria. L’altra squadra composta da altri tre volontari hanno operato da terra, facendo assistenza per il materiale da installare nel traliccio e soprattutto installando il ponte radio nell’apposito rack all’interno della postazione. Ovviamente ognuno di noi ha delle competenze specifiche per poter intervenire in impianti radio e a contatto con l’elettricità. Il nostro scopo associativo è anche questo, ovvero aiutare gli enti in quelle operazioni di progettazione, installazione, manutenzione o “smontaggio” di tutto quello che riguarda il settore delle comunicazioni radio. Questo accade grazie anche alle convenzioni che vengono sottoscritte tra noi e gli stessi enti». Convenzioni che dopo “Vaia” si stanno rafforzando sempre più, in quanto si è potuto scoprire l’importanza delle comunicazioni radio in emergenza quando, purtroppo proprio le abitudini quotidiane di comunicare con i cellulari sono venute a mancare. «Le calamità naturali che hanno colpito il nostro territorio hanno evidenziato carenze di comunicazione alle quali non eravamo abituati con l’avvento della tecnologia», prosegue il tecnico del RadioClub Nicola Pison, «ma allo stesso tempo ci hanno permesso di progettare nuove reti e ristrutturare tecnologicamente quelle esistenti». Il RadioClub Belluno N.O.R.E. è un’associazione di Protezione Civile con oltre quarant’anni di esperienza nel campo delle telecomunicazioni. Per chi fosse interessato a conoscerla è possibile consultare il sito internet www.radioclubbelluno.it oppure la pagina Facebook.com/RadioClubBelluno.