Con provvedimento del 24 maggio 2018, reso noto il 6 luglio 2018, l’Agenzia del territorio ha modificato in favore del Trentino il confine della Marmolada (3.343 metri); secondo l’Agenzia vale quanto stabilito dal decreto del presidente della Repubblica Sandro Pertini, promulgato nel 1982, e ribadito anche dal Consiglio di Stato nel 1998, con una sentenza che fissava il confine sulla linea della cresta che da Punta Rocca scende verso il Passo Fedaia, coincidente con la linea di displuvio del monte; la decisione sconfessa l’accordo del 2002 tra gli allora presidenti della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, e della Regione Veneto, Giancarlo Galan, che, con la cartografia allegata, modificava nei fatti i confini a favore del Veneto; a sollecitare il pronunciamento dell’Agenzia del Territorio era stato, in gennaio, il Comune di Canazei, con il sindaco, Silvano Parmesani, ed il vice, Luca Guglielmi, che, insieme all’allora sindaco di Vigo di Fassa, Leopoldo Rizzi, ed a funzionari della Provincia, avevano rivendicato la revisione dei confini catastali del massiccio della Marmolada a proprio favore ed a scapito del Comune di Rocca Pietore; il Governatore del Veneto, Luca Zaia e l’assessore al turismo e agli impianti a fune della Regione Veneto, Federico Caner, contestano la decisione dell’Agenzia del Territorio. Secondo i membri del Governo Veneto, lascia davvero sconcertati aver ricevuto solo dopo due mesi la comunicazione della decisione adottata dall’Agenzia del territorio il 24 maggio, quando il Governo nazionale non era ancora stato costituito: uno strano tempismo per un organo governativo;
deve inoltre ritenersi inopportuna una decisione, che ha per ora solo un valore catastale e non amministrativo, adottata mentre è ancora aperto il contenzioso davanti al Consiglio di Stato tra Veneto e Trentino sulla lunga e controversa vicenda dei confini sulla Marmolada; peraltro, ci si domanda da quali interessi sia stata indotta l’Agenzia del catasto a introdurre questa nuova linea geografica che non trova corrispondenza in nessun atto della ‘querelle’. Sembrerebbe infatti che la nuova demarcazione renda possibile il ventilato progetto del comune di Canazei di realizzare un nuovo impianto di risalita alla vetta della Marmolada, tutto in territorio trentino, in un’area dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco; il Governo del Veneto intende porre in essere tutte le azioni necessarie da intraprendere a livello legale, giudiziario e amministrativo per tutelare non solo gli interessi del Veneto, ma soprattutto il preminente interesse della Marmolada, del simbolo stesso delle Dolomiti; secondo il popolo veneto è inaccettabile che una questione come quella dei confini della Marmolada, questione storica e culturale oltre che territoriale, avvenga come atto unilaterale, senza confronto e possibilità di verifica, del quale alcuni dei diretti interessati, come il Comune di Rocca Pietore o la Regione Veneto, non sono nemmeno avvisati, o sono liquidati con poche righe;
per sapere
coma possa essere ritenuto ammissibile che un mero atto amministrativo dell’Agenzia del Territorio prevarichi su una procedura legale, ancora in corso, tra la Regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento;
quali provvedimento intenda adottare il Governo al fine di tutelare gli interessi della Regione Veneto e, più in generale, delle Regioni a Statuto ordinario, che appaiono regolarmente meno tutelate delle Regioni a Statuto speciale.