AGORDO La Giunta ha approvato (astenuti Selva Moretti e Savio della minoranza) il progetto di fattibilità tecnico-economica in variante al prg per il vincolo dell’esproprio. Obiettivo: l’allargamento di via Poloni (Pragrande) “L’abbiamo ritenuta da sempre importante” ha detto il sindaco Roberto Chissalè ricordando i tanti incidenti stradali del passato, come confermato dalle statistiche dei Carabinieri di Agordo. Si tratta di un tratto di 60 metri dalla regionale 203 agordina verso il Col di Foglia. La proprietà è già stata contattata dall’amministrazione comunale dichiarando che si opporrà al progetto, cioè all’esproprio, nonostante il Comune sia pronto a pagare i terreni 80 euro a metro quadrato per un totale di circa 18mila euro. “Otteniamo il finanziamento – ha detto il vicesindaco Giulio Favretti – per pubblica utilità, quella è un’intersezione molto pericolosa” . Il consigliere Paolo Selva Moretti ha criticato il modo di agire con l’istituto dell’esproprio. “Bisognerà capire se davvero c’è la pubblica utilità” ha detto. In cinque anni i Carabinieri hanno rilevato sei incidenti. “Ma ci sono anche altre situazione meritevoli della stessa attenzione – ha continuato Selva – come ad esempio l’accesso a Villa Imperina o via Teto Piciol”. L’accesso a Villa Imperina ha ribadito Favretti è privato, quindi non è una situazione similare. Quanto a via Teto Piciol ha risposto il sindaco Roberto Chissalè “Quando ero in minoranza per due volte sono stati rifiutati 210 milioni delle vecchie lire per allargare quella strada. La Regione li aveva messi a disposizione ma non c’era la volontà di espropriare pur essendo una strada con parecchi flussi di traffico”. In via Poloni si passerà da una strada di 4 metri attuali, ad una di larghezza pari a 6 metri con un marciapiede da un metro e mezzo in porfido. “Un ampliamento da 8 metri è esagerato” ha detto Selva.“Il finanziamento regionale viene erogato – ha tagliato corto Favretti – solo se si rispettano i decreti, quindi queste sono le direttive”.
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