Belluno, 14 – 07 – 18
Alle 11.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Longarone per una persona in difficoltà lungo la Ferrata della memoria. Arrivato poco sotto la metà dell’itinerario infatti un escursionista di Spinea (VE), E.T., 37 anni, non era più in grado di proseguire bloccato dalla paura e dalla stanchezza. Un soccorritore è entrato da un ingresso poco sopra si è calato e lo ha aiutato a salire, fin dove il resto della squadra aveva attrezzato il percorso laterale con corde fisse. L’uomo è stato così accompagnato fino alla strada e da lì alla sua macchina. Anche un’escursionista, cui si era rotto lo scarpone e si trovava nello stesso punto, è rientrata con il figlio assieme ai soccorritori.
Attorno alle13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato un escursionista sul Popera, ad Auronzo di Cadore. L’uomo, E.B., 56 anni, austriaco, si era fermato per la fatica all’altezza del Battaglion Cadore, tra Rifugio Carducci e Berti. Imbarcato è stato trasportato all’ospedale di Pieve di Cadore per le verifiche del caso.
Successivamente l’eliambulanza si è diretta verso il Passo Antermarucol, in Val di Gares, Canale d’Agordo per un ciclista caduto dalla mountain bike. L’uomo, A.Z., 46 anni, di Reggio Emilia e stato accompagnato al pronto soccorso con un probabile trauma alla spalla.
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 14 – 07 – 18
Nel pomeriggio l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato poco sotto Forcella Baion, sulle Marmarole, a Domegge di Cadore, per due escursionisti tedeschi che non erano più in grado di proseguire per la stanchezza. Imbarcati con il verricello, i due uomini sono stati accompagnati a Pieve di Cadore. Successivamente l’eliambulanza è stata inviata sulla Cima Fanis sud, Via Barbier, Cortina d’Ampezzo per due alpinisti bloccati in sosta a 4-5 tiri dall’uscita. Recuperati con un verricello da 70 metri dal tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio, i due rocciatori sono stati portati al passo Falzarego.