BELLUNO Conclusa la procedura di rifinanziamento di “Investi scuola”, da oggi pomeriggio gli studenti bellunesi possono acquistare titoli di viaggio per i bus a prezzo calmierato. Dopo i ritardi delle ultime settimane, parte quindi la campagna abbonamenti in vista dell’anno scolastico. «Manca meno di una settimana alla prima campanella. Abbiamo dovuto fare le corse, ma ora finalmente si può partire con “Investi scuola”» sottolinea il consigliere provinciale delegato ai trasporti. «Ci auguriamo possa essere un anno scolastico sereno per i ragazzi e che possa essere l’anno della ripartenza per il trasporto pubblico locale, dopo il periodo buio della pandemia che tanti danni ha provocato anche a questo settore. Proprio per dare un segnale concreto di vicinanza alle famiglie e spingere all’utilizzo del mezzo pubblico, abbiamo sostenuto nuovamente “Investi scuola”». Per “Investi scuola”, sono già state attivate le biglietterie di Dolomitibus. Hanno diritto all’agevolazione gli studenti residenti in provincia di Belluno frequentanti una scuola secondaria di secondo grado, pubblica o privata, o un centro di formazione professionale regionale che utilizzano il servizio di trasporto pubblico locale per raggiungere il proprio istituto scolastico. Gli abbonamenti vengono tutti allineati alla fascia chilometrica più bassa, indipendentemente dal tragitto casa-scuola percorso. Il mensile quindi costa per tutti 36 euro; l’annuale 10 mesi costa 295 euro, mentre l’annuale 12 mesi 330,50 euro. Sono rimborsabili anche gli abbonamenti sottoscritti con aziende di trasporto pubblico locale non convenzionate con la Provincia di Belluno o con aziende di trasporto ferroviario. In questo caso la maggiore spesa sostenuta rispetto a quella agevolata sarà rimborsata direttamente dalla Provincia su richiesta da far pervenire all’ente entro le ore 12 del 14 luglio 2023. Confermato anche il supporto economico per eventuali affitti. Gli studenti che sostengono delle spese per l’alloggio distante almeno 35 chilometri dalla residenza, possono chiederne il rimborso alla Provincia per un importo annuale massimo di 1.000 euro.
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