ALLEGHE La stagione dell’Italian Hockey League è a un bivio. Dopo la videoconferenza di venerdì scorso non è emersa nessuna decisione sulla prosecuzione della stagione. I responsabili delle squadre avevano organizzato una riunione straordinaria per decidere se era il caso di proseguire o meno con il campionato. Riunione che non ha avuto i frutti sperati anche perchè 3 delle 10 società hanno dato forfait all’incontro. Questa sera ancora una videoconferenza per votare se è il caso di continuare a giocare con la situazione sanitaria in corso. Nell’ultimo fine settimana si sono giocate 2 delle 5 partite in programma. A Bressanone i padroni di casa hanno battuto il Pergine per 5 a 2 e il Caldaro si è imposto 2 a 1 in casa del Fiemme. Il Merano ha dovuto rinviare l’ennesima sfida per problemi relativi al Covid-19 e quindi la partita contro il Varese è saltata. Anche l’Alleghe è rimasto ai box visto che, in primis, l’accesso al comune di Ora era stato negato per zona rossa ma negli Unterland Cavaliers un giocatore è risultato positivo. Il Como ha rinviato d’ufficio lo scontro con l’Appiano, troppa insicurezza e paura per i giocatori lariani che in questo momento preferiscono evitare di scendere in campo. Stasera ci sarà ancora una riunione tra le 10 squadre iscritte al campionato e quasi sicuramente ci sarà una votazione per decidere se sia il caso di giocare. Voci di corridoio dicono che quasi sicuramente ci sarà uno stop per un periodo determinato, probabile fino ad inizio dicembre quando il DPCM ora in corso sarà scaduto. Ci sono anche squadre che puntano ad uno stop più lungo anche per consentire ai giocatori di prepararsi atleticamente prime di tornare sul ghiaccio, ad esempio il Merano che si trova fermo da più di un mese. C’è anche chi vuole ritirare la squadra dal campionato nel caso in cui si continui a giocare. Insomma, tanta confusione e poca collaborazione tra le squadre della IHL che non riescono a mettersi d’accordo se sia meglio fermare tutto o continuare il campionato. Non resta che aspettare le prossime ore per vedere se le conferme arriveranno o se si dovrà organizzare un altro incontro decisivo per avere conferme sul da farsi. Intanto, dopo 7 giornate, salgono a 9 gli incontri da recuperare in data da destinarsi. Una riformulazione del calendario sarà comunque inevitabile.