La moglie “Vorrei che fossi qui, eri una persona meravigliosa”. La figlia “Mi hai insegnato un sacco di cose, ma la più grande che non mi scorderò mai e che tu mi hai insegnato la felicità a essere una persona genuina”.
FELTRE Una folla, tute gialle, penne nere, anziani, giovani. Un paese intero per salutare il suo Ivan Gaio, marito, padre, gran lavoratore e volontario di protezione civile morto mentre tentava di domare l’incendio nel garage-rimessa del suocero.
Attorno alla moglie Cristina, alla figlia Valentina e alla famiglia tutta, si sono stretti in tanti per portare l’ultimo abbraccio al 52enne. Toccanti le parole della moglie Cristina “Amore mio, questo non è un addio è un arrivederci” e della figlia Valentina “Sei stato anche un amico prezioso per tutti noi. Quando qualcuno aveva bisogno c’eri sempre per qualsiasi cosa. Avevi un animo buono. Mi manchi tantissimo papà, ma so che a modo tuo sarai sempre con me. Un giorno ci ritroveremo tutti insieme per ridere, scherzare e amarci nuovamente. Fai buon viaggio”. Parole di emozioni, ricordi e ringraziamenti anche di Bottegal e Bernardi del gruppo alpini e Protezione Civile.
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