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BELLUNO Altri successi per gli atleti del Tsks Belluno. A Treviso, alla gara internazionale di karate Heart Cup, la società bellunese ottiene ancora una volta ottimi risultati. Parliamo di tre medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo nella specialità del kata: insomma, un bottino niente male. Tutti i ragazzi scesi sul tatami hanno dimostrato un eccellente livello tecnico, oltre alla consueta determinazione. Sul gradino più alto del podio troviamo Michele Giavi, Alice Ghinato e Edoardo Gheno, mentre in seconda posizione si sono classificati Martina Bianchi, Cecilia Bianco e Sara Pagotto. Terza piazza, invece, per Asia Lam e Alessandro Monti. Niente da fare per Giada Gaspari che perde al secondo turno con il punteggio di 3-2 con l’atleta che si classifica poi al primo posto; giornata sfortunata anche per Matilde Antinucci, Emma Fiori, Bianca Baldovin, Pietro Baldovin e Gabriel Pazolli, che pur entrando tra gli otto finalisti nelle loro rispettive categorie non sono riusciti a conquistare una medaglia. “Ma il risultato di una gara non deve essere per forza legato alla vittoria – spiega il maestro del Tsks Belluno, Roberto Bacchilega – perchè a volte si raggiungono risultati anche più importanti senza una medaglia al collo. La chiave del successo nel kata è avere dedizione, passione e perseveranza. L’agonismo richiede una dedizione senza compromessi, una passione che non si spegne mai e una perseveranza che ci spinge a superare ogni limite. Non basta solo allenarsi, bisogna credere in ciò che si fa, metterci il cuore in ogni esercizio, anche quando il corpo è stanco e la mente è tentata di arrendersi”. Ora l’associazione si prepara per il Memorial Andrea Antoniol, in programma domani al palazzetto dello sport di Domegge, una gara riservata alle specialità di kata e kumite al palloncino.
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