CANALE D’AGORDO. «Senza alcuna titubanza tutti hanno chiesto: “Cosa possiamo fare?”. Grazie a questa collaborazione le celebrazioni per la beatificazione di papa Luciani hanno potuto svolgersi al meglio». Dopo aver lasciato che le voci si abbassassero un po’, che l’emozione per un evento storico per la comunità di Canale d’Agordo e per l’intero Agordino si contenesse, che la luce dei riflettori si attenuasse, l’assessora alla cultura del Comune di Canale, Marilisa Luchetta, offre un punto di vista ulteriore da cui guardare gli eventi che si sono succeduti attorno alla beatificazione di Albino Luciani: quello del dietro le quinte. «In questi quattro anni e mezzo di amministrazione – dice – non ci siamo fatti mancare niente, da Vaia al Covid, fino alla beatificazione. Quest’ultima, però, ha portato una grande sferzata di energia che ha coinvolto tutti». Da tempo il Comune di Canale aveva concordato con la prefettura e la questura le linee guida da seguire nell’organizzazione degli eventi che ha visto fra i protagonisti tante persone del volontariato locale e non solo. «Se tutto è andato liscio – dice Luchetta – è perché c’è stata un’organizzazione massiccia. Tutto ha funzionato perché tante forze si sono messe assieme per onorare nella maniera più consona il nostro don Albino. Il Comune, dal canto suo, ha messo sul tavolo tutte le proprie risorse coinvolgendo un sacco di associazioni ed enti del territorio che vorremmo ringraziare: la pro loco, la parrocchia, i vigili del fuoco volontari, l’Auser, i gruppi Ana di Canale, Caviola, Vallada e Falcade, la protezione civile di Belluno, il panificio Crock, le amministrazioni comunali di Falcade, Vallada e Cencenighe, la Croce Verde Val Biois, la prefettura e la questura, i carabinieri e la guardia di finanza. Infine i cacciatori di Canale che hanno messo a disposizione la struttura che hanno in gestione per ospitare un mega rinfresco». «Tale momento conviviale – prosegue Luchetta – è stato offerto dalla famiglia Dussin, ristoratori di Bassano Del Grappa devoti del papa. Essi hanno prima coinvolto vari produttori vicentini e poi sono arrivati con il servizio catering e hanno preparato il rinfresco per 300 persone proprio al Bait dei Cazador. È stata una meravigli vedere come l’unione delle forze abbia permesso di portare a compimento giornate così impegnative». Per quanto riguarda gli eventi su papa Luciani, il programma prosegue con quelli dedicati all’anniversario della morte avvenuta il 28 settembre 1978. Domani (mercoledì) alle 18 nella chiesa arcipretale di Canale d’Agordo verrà celebrata una messa. A seguire, alle 20.30, sempre in chiesa, si terrà il concerto del Quartetto Veneto, una formazione nata più di 20 anni fa unendo musicisti provenienti dalle diverse istituzioni concertistiche. A Canale inizierà con l’interpretazione di brani del periodo classico di Bach, seguiti da altri autori quali Pachelbel, Vivaldi, Benedetto Marcello e Mozart, per passare poi all’esecuzione di autori romantici quali Mascagni e Elgar e concludere con alcuni brani di Morricone, Williams e Jenkins.