AGORDO “Finalmente si torna a scrivere di montagna vissuta e di attività svolta in ambiente. Nonostante i ribaltoni al programma, siamo riusciti a fare gruppo (anzi gruppone!!) e sfruttare un inverno finalmente abbondante di neve. Vediamo dunque cosa ci raccontano i nostri accompagnatori delle escursioni a Cima Fertazza e a Forte Lisser.
Buona lettura” E’ il messaggio di Anna Magro, presidente della sezione alpina del Cai presentando per prime relazioni di stagione.
ESCURSIONE AD ANELLO A CIMA FERTAZZA
28 FEBBRAIO 2021 Sul calendario annuale della Sezione Agordina del Cai il 28 febbraio c’era in programma una giornata in Valcellina, a dir la verità non molto lontano da noi, ma purtroppo in Friuli Venezia Giulia, quindi fuori dai confini regionali. Le normative di questo periodo non ce lo permettono e pertanto l’uscita al Lander Scur già per la seconda volta viene bloccata dalla pandemia in corso: primo segno di qualcosa che non andava nel 2020, passato un anno e purtroppo siamo ancora lontano da una soluzione.
Senza perdersi d’animo però, abbiamo cercato un nuovo itinerario e abbiamo scelto cima Fertazza o Cima dei Viai a 2101 metri, al centro tra la Val Cordevole e la Val Fiorentina, con un panorama veramente grandioso e una vista che spazia ogni dove sulle Dolomiti, ma soprattutto una visione della parete nord-ovest del Civetta spettacolare!!
Un buon numero di partecipanti come si è rivelato per ogni uscita del 2021 è partito da Pescul sul piazzale degli impianti che solitamente ospitava le auto degli sciatori e oggi ospita altri amanti della montagna che in questo particolare 2021 vogliono camminare, sciare e fare belle passeggiate in un ambiente sicuro, con la possibilità di scendere lungo le piste deserte. Una camminata di 2 ore e mezza nel bosco chiamato la “Montagna” di Selva di Cadore, con alcune soste oltre che per rifocillarsi, anche per ascoltare qualche nozione di storia della Valle e degli ambienti che stiamo percorrendo. Territorio che sappiamo essere stato frequentato più di 7000 anni fa da cacciatori e esploratori, ma anche sfruttato per il sottosuolo ricco di siderite, dai tempi di Federico Barbarossa con le miniere del Fursil. L’arrivo in cima con la particolare croce ad anelli e la vista sul Civetta e il sottostante paese di Alleghe in una bellissima giornata soleggiata e non particolarmente fredda, ha aperto gli animi di tutti. Sosta per mangiare ed ammirare l’imponente paesaggio, un passaggio contingentato al vicino rifugio Belvedere cercando di mantenere le distanze tra le tante persone che come noi hanno scelto per questa giornata la stessa nostra meta. Il rientro avviene per le piste da sci che, percorse a piedi, danno sensazioni completamente diverse, infatti la discesa più veloce con gli sci non permette di ammirare alcuni angoli particolarmente interessanti; l’arrivo alle auto e un saluto a distanza nella speranza di ripetere un’altra giornata all’aperto e un altro bellissimo posto la settimana successiva.
ESCURSIONE AD ANELLO AL FORTE DI MONTE LISSER
7 MARZO 2021 Nuova domenica in zona gialla, nuova possibilità di uscita per la Sezione Agordina, questa volta il cambio itinerario ci porta ad esplorare l’Altopiano di Asiago: saliamo sulla montagna che sovrasta Enego, uno dei Sette Comuni dell’Altopiano. Partendo dal Centro Fondo Enego, costeggiando l’immensa pista da fondo che si inoltra nella piana di Marcesina, ci inoltriamo nel bosco dove possiamo vedere che, anche qua il passaggio di Vaia non è stato indolore. La prima parte dell’itinerario si svolge su percorso abbastanza pianeggiante, arrivati poi alla Malga Lambara, saliamo con pendenza costante lungo la dorsale che ci porta alla cima del Monte Lisser e al omonimo forte situato a 1633 metri. Sosta pranzo con uno sguardo ai vari gruppi montuosi visti da sud, in primis la catena dei Lagorai e subito lo sguardo ci porta verso la zona della Malga Cagnon di sopra, itinerario che avevamo scelto e dovevamo affrontare oggi, se non ci fossero state le restrizioni in atto. Una visione poi di tutto l’Altopiano con le sue cime più alte, Cima XII, cima Caldiera e Ortigara e un ricordo a chi in quei luoghi ha combattuto sanguinose battaglie. Una piccola nube che sembra voglia farci un dispetto ci nasconde il Cimon della Pala, ma ben visibile è tutta la zona Sud-Ovest del gruppo delle Pale di San Martino, le Vette Feltrine, le montagne bellunesi, quelle belle innevate dell’Alpago e tutta la zona del Grappa che si fanno ammirare tra una leggera foschia. Il rientro anche qui avviene lungo una pista da sci che ci porta a chiudere l’anello tra le numerose auto parcheggiate dei fondisti sparpagliati tra immensità di binari bianchi.