di RENATO BONA
In “Donne in prima linea” (titolo del libro della dott. Milena Caldart, bellunese trapiantata nella Capitale realizzato nel maggio 2014 da Alessandro Tarantola Editore), giusto spazio è stato dedicato ad Anna Defferrari, co-fondatrice (con Rosa Borghini) dell’istituto scolastico “Lumen” di Falcade, nella località Canes della frazione Caviola. nella splendida Valle del Biois, provincia di Belluno. La Caldart definisce Defferrari “figura cardine dell’Istituto: infatti ne conduce fin dall’inizio l’attività affrontando quotidianamente difficoltà e problemi; lei stessa è anche insegnante di tutte le materie letterarie. Sorretta da una forte idealità morale e religiosa (ha stretti rapporti con Albino Luciani, allora Vicario a Belluno, e con mons. Angelo Secolini), di grande e fattiva esperienza didattica, dedica tutto il suo sapere e la sua forte volontà all’Istituto che dirige con rigore”. Ricorda quindi che nel primo dopoguerra Falcade è ancora un paese isolato, in cui la scuola pubblica è solo quella elementare ed è sprovvisto di adeguati mezzi di comunicazione per raggiungere i centri urbani dove hanno sede le scuole superiori. In questa realtà, l’Istituto nasce nel 1933, “inizialmente come campeggio estivo fra le Dolomiti bellunesi. E’ infatti qui che Rosa Borghini, professoressa in materie letterarie fin dal 1910, acquista un terreno dove costruire una sede adatta a questo scopo. Tuttavia – rammenta l’autrice – il suo lavoro la porta in varie città dell’Italia centrale e dal 1934 al 1953 insegna a Roma dove apre la “Casa Lumen” in una struttura offerta dalla Croce Rossa. Durante la guerra, mantiene ed educa nella ‘Casa’ venti bambine orfane, aiutata dalla prof. Defferrari; entrambe profondamente cattoliche, condividono gli stessi princìpi e la stessa devozione per Santa Caterina e resteranno legate anche da profonda amicizia per tutta la vita”. Alla conclusione del conflitto, le due docenti-amiche decidono di dare vita a Falcade all’Istituto “Lumen” col quale puntare alla realizzazione dei loro ideali educativi. Sarà la bellunese Defferrari ad assumere in toto gestione ed amministrazione mentre la Borghini, chiamata “Mamma Rosa” prosegue con l’insegnamento a Roma, Istituto magistrale “Oriani” e solo nel 1953, da pensionata si trasferirà a Caviola per insegnare al “Lumen” fino al 1954; sul finire dell’anno si ammala e nel luglio 1956 passa a miglior vita. E veniamo al “Lumen”: viene aperto nella località Canes di Caviola il 28 novembre 1950 dapprima in una sede provvisoria e quindi nel nuovo edificio. Inizialmente – lo ha ricordato l’ex allievo Gianni P. – era scuola privata, in seguito parificata; la sede era una villetta della località Brustolade. Defferrari ne sarà “la figura cardine, non solo come docente di tutte le materie letterarie. Dopo l’avvio di un corso di preparazione dei giovani agli esami di licenza media, rivolto in particolare a quanti hanno dovuto abbandonare gli studi per esigenze lavorative, l’istituto assumerà la denominazione di “Istituto montano Lumen” in virtù di un decreto ministeriale del 20 giugno 1951. Nel 1952 entra in funzione la scuola media autorizzata e prendono il via i corsi preparatori al Ginnasio e al Liceo. Abbiamo fatto cenno alla numerose difficoltà incontrare dalla Defferrari, anche di carattere economico. Erano tali da indurla il 15 dicembre 1951 a scrivere al nuovo sindaco di Falcade per sollecitare concreti aiuti dato che “parecchi del Comune di Falcade hanno avuto benefici e sono oggi per essi in migliori condizioni sociali…”. Ancora l’ex allievo Gianni P. per precisare: “Anna Defferrari era un’insegnante eccezionale di italiano, latino e greco, le classi avevano al massimo sette alunni,.,,”. Avviandoci alla conclusione, non trascuriamo di dire che l’Istituto aveva una sua piccola rivista bimestrale: “Lumen” dove si illustravano le varie attività e la vita scolastica. Che nel 1971 venne inaugurata al suo interno una biblioteca permanente con annessa sala di lettura aperta tutto l’anno, dotata di 3500 volumi di carattere prevalentemente umanistico. Ancora: nei mesi estivi, dal 1. luglio al 15 settembre “Lumen” diventa soggiorno per studenti. La Defferrari intanto ha ricoperto dal 1960 al 1964 la carica di consigliere comunale di Falcade e a fine anni ‘60 insegna per qualche tempo al minerario “Follador” di Agordo. Si ritirerà a vita privata nella casa di riposo di Taibon Agordino dopo 30 anni di grande impegno, nel 1974 (l’anno in cui cessa anche l’attività dell’Istituto) e concluderà la sua vita all’ospedale di Feltre il 23 settembre 1980. Come riconoscimento ed apprezzamento per la sua opera indefessa le è stata intitolata l’aula degli insegnanti della scuola media di Canale d’Agordo.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Donne in prima linea” di Milena Caldart): la prof. Anna Defferrari nel 1980; la sede del glorioso Istituto; prima pagina del regolamento interno della scuola; il numero di luglio-agosto 1971 della pubblicazione “Lumen”; studenti del in gita scolastica nel 1956 (per concessione di Amalia De Gasperi).