VENEZIA Non c’è dubbio la materia sanitaria, gli ospedali periferici in particolare saranno argomenti da campagna elettorale in attesa del voto di settembre per il rinnovo del consiglio regionale. Nei giorni scorsi il comunicato dei comitati che hanno messo in evidenza le criticità della sanità di montagna, quindi la risposta del’assessore Manuela Lanzarin che definisce “bugiardi sia i cadorini che gli agordini. Oggi l’intervento di Alessandra Buzzo coordinatrice bellunese del “Veneto che Vogliamo – Lorenzoni Presidente” “Si accusano i comitati di fare campagna elettorale quando chi governa la regione è perennemente in campagna elettorale, ricca di subdoli effetti speciali che prendono in giro ed umiliano le persone che vivono nelle terre marginali. Solo chi vive in questi bellissimi e difficili territori sà cosa vuol dire percepire ogni giorno il senso di precarietà ed insicurezza in merito al proprio diritto alla salute. Quando si parla ed i dati inconfutabili lo confermano, di golden hour non rispettata parliamo del diritto alla salute non rispettato e garantito! Le denunce fatte dai comitati in modo serio e documentato sono di fatto da anni ignorate con altrettanti tentativi di sminuirle. L’assessore ed il presidente della Regione dovrebbero avere il “coraggio” di rispondere alle numerose richieste d’incontro fatte dai comitati ma preferiscono la scorciatoia del “fumo negli occhi”.”
la Golden hour, L’ora d’oro è il tempo massimo entro il quale un paziente grave deve essere in sala operatoria. Ci sono patologie tempo-dipendenti (distacco di placenta, infarto per es.) che portano a una morte sicura se non si viene operati immediatamente.