BELLUNO
di Moreno Gioli
LA DOTTORESSA MARIA GRAZIA CARRARO, DIRETTORE ULSS1 BELLUNO
Appello a tutti: è un momento in cui il virus circola pur con numeri contenuti, ma è infido è già successo e poi è ripartito. Ai ragazzi abbiamo già fatto l’appello prima della ripresa della scuola, una normalità che rischia di far abbassare la guardia. Non si pensi solo a se stessi ma con consapevolezza all’interno della comunità
VACCINI C’è stata una corsa al vaccino per 60-69enni, 1800 posti messi a disposizione e subito prenotati. Abbiamo aperto i posti per prenotarsi sugli over 80, abbiamo sempre slot aperti. Domani abbiamo 300 posti non ancora prenotati, di qui l’appello, sarebbe importante che la classe 70-79 cogliesse l’occasione. Ci sono posti liberi in tutti i prossimi giorni anche significativi. Oltre al portale regionale abbiamo la collaborazione dei Comuni che ci aiutano nell’organizzazione delle sedi vaccinali ma molto fanno anche un’attività a supporto dei cittadini. Le farmacie quasi tutte hanno aderito al progetto, ne mancano 2 a stiamo attendendo la formalità. Le persone che non hanno dimestichezza con l’informatica puo’ andare in farmacia e prenotare la vaccinazione nella sede e fascia oraria che gli è più comoda. E poi l’importante impegno dei Carabinieri sempre disponibili a supportare i cittadini nel prenotarsi. Sta arrivando una grande quantità di vaccino che ci permette di aumentare la produzione, ora è importante la risposta dei singoli cittadini.
RIPRESA DELLE ATTIVITA’ Da lunedi sono ripartite le attività, abbiamo circa 2700 prestazioni da recuperare, non sono grandissimi numeri, abbiamo cercato anche in questo periodo con molte attenzioni di contenere al minimo il disagio per le persone che avevano bisogno di prestazioni sanitarie. Con il calo dei ricoveri saranno riviste le aree covid a Feltre e Belluno, prendiamo in grado gradatamente anche le prestazioni D P messe in galleggiamento. Le persone saranno richiamate in base all’evoluzione del quadra epidemilogico e situazione ospedaliera buona in questo momento. QUANTI SANITARI NON SI SONO VACCINATI? Non sono grandissime cose, c’è una serie di persone che non ha potuto fare la vaccinazione perché positivo o appena uscito dal contagio. In questi giorni c’è un numero importante di persone che si stanno vaccinando una volta fuori dal contagio.
DOTTOR SANDRO CINQUETTI
ZAIA HA ACCESO I RIFLETTORI SULLA VARIANTE INDIANA Sono due i percorsi, uno dettato dall’Istituto superiore di sanità 3-4 settimane, indica un giorno nel quale tutte le positività vanno a sequenziamento. Una sorta di selezione casuale per studiare le varianti. C’è poi l’istiuto zoo profilatico che raccoglie i campioni, se vogliamo sapere come girano le varianti in Italia si segue il percorso dell’istituto di sanità, per sapere come circola nei soggetti sospettati per varianti (positivi post vaccinazione ad esempio) lo sequenziamo noi. Questo sovrastima la presenza di varianti, ma per la gran parte dei casi, nella totalità abbiamo messo in evidenza per ora la variante inglese.
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