LA CASA DI BABBO NATALE PURTROPPO QUEST’ANNO CHIUDE IN ANTICIPO
GOSALDO Di norma l’Epifania tutte le feste porta via comprese palline di Natale e statuine del Presepe ma non a Gosaldo dove il Presepe è stato smantellato con una settimana d’anticipo senza l’atteso arrivo del nuovo anno e dei Re Magi. Gli Amici della Piazza di Gosaldo ammettono l’errore, ma non si aspettavano certo di dover smantellare la struttura esterna in tempo zero, anche perchè erano stati consigliati di inviare un’apposita domanda ma a quanto pare non è servito nemmeno incanalarsi nei binari dell’ordinaria burocrazia.
“Tutto inizia – raccontano i volontari – con un nostro errore, quest’anno abbiamo pensato di arricchire la Casa di Babbo Natale con un’entrata. Ben coscienti di non poter piantare nemmeno un chiodo nei muri della Chiesetta di San Giacomo e per questo abbiamo costruito una struttura autoportante, senza però presentare domanda. Siamo stati redarguiti dal Comune il giorno seguente la costruzione. Abbiamo proposto di smantellare seduta stante; ci è stato detto invece di presentare domanda, seppur tardiva. Così abbiamo fatto il giorno 09/12/2019. Il 30/12/2019 siamo stati invitati a smontare prontamente l’entrata in quanto deturpa l’antica struttura della chiesa”.
IL SINDACO DI GOSALDO GIOCONDO DALLE FESTE
La chiesa è da tempo sconsacrata e sinceramente guardando la struttura tutto si può dire ma non certo che la e tanto meno la rovini come confermano foto e video di ieri pomeriggio a “decoro” ripristinato. Nessun tassello è stato piantato nel muro della chiesa per fissare la struttura piuttosto altri in passato lo hanno fatto, i chiodi piantati hanno infatti risentito del passare degli anni.
“Ci sentiamo presi in giro – dicono gli Amici della Piazza- perché non dirci subito “toglietela”, perché giocare ai burattinai con chi mette da parte gli impegni personali e impegna energie, tempo ferie e risorse personali per dare un segno di vita al paese che a detta di chiunque è condannato a morire. Se Gosaldo muore è perché chi cerca con sforzi e fatica di farsi spuntare le ali se le vede subito tarpate”.
Quest’anno finisce così, il prossimo anno è probabile che oltre alla chiusura della pizzeria, del bar e di altre attività chiuda anche … la casa di Babbo Natale, proprio un peccato.
“L’invidia è una brutta bestia – concludono i volontari gosaldini – e se tra di voi qualcuno sarà dispiaciuto a leggere queste note, sicuramente qualcun’altro gongolerà, qualcuno che qui a Gosaldo magari neanche ci vive nemmeno”.
DI ARIANNA DA ZANCHE
Con grande dispiacere mi trovo a leggere della “non più casa” di Babbo Natale. Ho letto ed ascoltato attentamente l’intervista di Mirko Mezzacasa e mi permetto di esprimere la mia modesta opinione. Trovo a dir poco imbarazzante quello che è successo, nessuno vuole far passare gli Amici della Piazza Gosaldo come vittime od eroi o che ne so, ma queste persone, tempo fa, hanno deciso di togliersi il loro tempo per darlo agli altri, per far rivivere il nostro paesino tanto bello quanto dannato… già…!! Con spirito positivo, impegno, risorse, si sono adoperati per inventare qualcosina, piccoli eventi dove i paesani ed i villeggianti si possono incontrare, scambiare due parole, bere un bicchiere e passare un pomeriggio in compagnia. E poi succede che quattro rami di abete e due “stek” messi insieme per rendere la casa di Babbo Natale più accogliente diventino deturpamento della chiesetta sconsacrata. Loro sono i primi ad ammettere di aver commesso l’errore ma l’assurdità sta nel fatto che alla contestazione dell’opera e alla loro proposta/decisione di smantellare vengono invece invitati a fare la domanda (seppur in ritardo ) e il 30/12….capito??? Il 30/12 gli viene ordinato di sgomberare,mancavano sei gg alla chiusura. Ma ragazzi è ovvio…a Natale sono tutti più buoni ma natale ormai è passato da 5 giorni!!! La cosa bella sarebbe che i cittadini che hanno avuto tutto il “bon temp” di andare a disturbare le notti del sindaco, perché sembra si siano riversati in massa, si facessero vivi ,così, per discutere dei problemi del paese insieme, perché se c’è stato un interesse così forte per la chiesetta sono sicura che queste stesse persone passano le notti a pensare come rendere Gosaldo un paese migliore. Non è facile dirvi “andate avanti” perché le delusioni e la rabbia fanno male ma siate fieri di quello che avete fatto fino ad ora….e poi dai, Babbo Natale non è pratico di Airbnb o Booking.com.…lui sa che arriva a Gosaldo e ci sono i suoi folletti pronti a prendersi cura di lui
Perdonate la ripresa precaria
Pubblicato da Amici della Piazza Gosaldo su Lunedì 30 dicembre 2019