La storia della nuova chiesa parrocchiale a Taibon Agordino, risale ancora da una idea del primo parroco Don Alessandro De Mench nel 1876. Negli anni a seguire questa iniziativa prese forza anche per un importante aumento demografico in quanto la vecchia chiesa di San Cipriano non riusciva più a contenere l’elevato numero di parrocchiani. Dopo una serie di vicissitudini e di iniziative per reperire i fondi necessari e per scegliere il luogo adatto attraverso una apposita commissione della Fabbriceria locale furono finalmente iniziati i lavori di scavo nell’anno 1914 da parte di numerosi operai emigranti rientrati a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Il progetto approvato dalle autorità competenti era stato redatto dall’ingegner architetto Pietro Saccardo di Venezia. Il terreno era stato acquistato dalla parrocchia con atto pubblico del Notaio Edoardo Casal del 07 luglio 1912, ed i venditori degli appezzamenti furono Moretti Antonio fu Giacomo, Bulf Michele e Giovanni fu Battista, Manfroi Maria fu Angelo, Bulf Corona fu Giobattista. Passarono poi alcuni anni di guerra e di crisi e quindi i lavori furono ripresi nel 1927 come descritto in una antica stampa raffigurante la facciata principale e che cita testualmente : “Fin dal secolo passato il popolo di Taibon cresciuto di numero e separato dall’Arcidiaconale di Agordo reclamava una Chiesa Parrocchiale più ampia, più centrale e più igienica. In grazia ai lasciti e di offerte di parrocchiani di buona volontà in quest’anno 1927 si è finalmente bene avviata la sospirata costruzione confidando nella generosa contribuzione di tutti i materiali, denari ed opere fino al compimento agognato“. Il Parroco promotore fù Don Tita De Lotto e poi il suo successore Don Giuseppe De Cassan aiutati da importanti lasciti e offerte di Parrocchiani e del Comune di Taibon. Il progetto fu modificato in corso d’opera dall’ingegner Adriano Barcelloni Corte di Belluno che progettò anche il campanile alto 42 metri. La Chiesa venne completata ed aperta al culto il 15 febbraio del 1943, e successivamente consacrata e dedicata alla Madonna Addolorata dal vescovo Girolamo Bortignon il giovedì di Passione 11 aprile 1946. All’interno si notano delle decorazioni del pittore trevigiano Arturo Favaro risalenti al 1939, lo stesso autore fu protagonista e autore di un affresco in Via Col Di Lana a Taibon, forse non troppo noto e visibile in quanto posizionato al primo piano di un edificio di abitazione nei pressi di una strettoia. L’affresco raffigura un sacerdote che porge in dono la chiesa parrocchiale alla Madonna, che stà in posizione più elevata con in braccio il Bambin Gesù. Due angioletti guardano la scena dall’alto, e sullo sfondo ci sono delle montagne di fantasia , vagamente ricordano il Framont .La firma riportata in basso a destra porta la data 1939 A. Favaro. Altro interessante aneddoto inerente la parrocchiale, riguarda una chiesa gemella edificata a Kosseir, un piccolo porto in riva al Mar Rosso in Egitto, ove una nutrita comunità di Agordini emigrò per lavorare nelle miniere di fosfato. Tecnici e minatori vissero con le loro famiglie per alcuni decenni fino alla seconda metà del 1900, infatti nel 1932 fu edificata la nuova chiesa dedicata a Santa Barbara protettrice dei minatori su progetto del perito minerario Riccardo Decima di Taibon.La chiesa si avvicina molto esteticamente, soprattutto nel campanile e nel prospetto Est, alla parrocchiale di Taibon. Al riguardo si può notare la cartolina con la foto della chiesa di Kosseir spedita il 03.02.1940 dalla signora Anna Bustreo Case, ai tempi colà residente ed indirizzata alle signore Silvia e Lia Bortolotti amiche e maestre residenti in centro ad Agordo (BL).
La chiesa di Kosseir
Note storiche del libro: La chiesa della Parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano di Taibon Agordino
autori: Loris Serafini e Fulvio Vizzuti
Immagini e ricerche di archivio: Alessandro Savio
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