VENEZIA Luca Zaia in conferenza stampa per gli aggiornamenti sul Covid-19.
I NUMERI DELLE ULTIME 24 ORE TAMPONI 1 MILIONE 1895 ISOLAMENTO 781 (+44), POSITIVE 19318 (+4) RICOVERATI 169 (-2), TERAPIA INTENSIVA 9 (+1), DECESSI 2023 (0) DIMESSI 3611
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Paziente 0, l’imprenditore 65enne segnalato in Procura per comportamento irresponsabile. La Procura eventualmente si esprimerà se ci sono elementi di colpevolezza. L’uomo è stato anche ad una cena con un centinaio di persone, sono note solo una ventina per la poca collaborazione del paziente. Di qui l’appello a chi ha partecipato alla festa di compleanno di presentarsi in ospedale per fare il tampone.
ZAIA Ieri abbiamo parlato di un cluster con 5 positivi, vorrei ricordare che nonostante qualcuno abbia tentato di buttare benzina sul fuoco è un focolaio importante con il virus importato dalla Serbia. Poi noi interveniamo con il piano sanità pubblica, cioè i contatti stretti devono essere necessariamente in isolamento fiduciario. Il Veneto non ha ripreso l’onda di contagi quindi certi articoli sulla stampa nazionale non sono coerenti con la storia raccontata: un contagio portato da fuori e non nato in Veneto. Questa è la storia. Il paziente 00 Serbo pare sia morto mercoledi, era grave, ma ci dicono questo. Parliamo di 5 positivi contagiati in Serbia, punto. Avendo una percentuale bassissima da 132 a 22 focolai appena si fa lo scattino è chiaro che la percentuale va su ecco spiegato l’aumento dell’Rt. Il Governo deve controllare le frontiere non siamo noi che dobbiamo chiedere le quarantene. L’ordinanza non prevede restrizioni ma maggiore controllo sulle persone in isolamento comunque positivi. Quindi un’ordinanza più efficace negli isolamenti fiduciari dei positivi e nell’individuazione dei contatti. Il TSO non è per i “matti” ma per le epidemie, c’è un vulnus legislativo per il paziente che non vuole stare in ospedale. Anche il ministro Speranza riconosce che il tema del trattamento sanitario va chiarito per la sicurezza pubblica.
NELLA CONFERENZA STAMPA DI OGGI IL DOTTOR GIOVANNI PAVESI, DIRETTORE GENERALE DELLA ULSS 8 BERICA SPIEGA COSA E’ SUCCESSO NEL CLUSTER VICENTINO. Il paziente 0 era in isolamento fiduciario con l’aiuto del sindaco ci siamo presentati a casa del soggetto e lo abbiamo portato in ospedale in ambulanza. Ora si trova in terapia intensiva. I casi in totale sono 5 c’è stata reticenza nel fornire i nomi dei contatti e possibili contagiati: 37 Verona, 28 Padova e 52 a Vicenza. I casi sono stati importati dall’estero, non si tratta di focolai nostri abbiamo subito intercettato con i tamponi e isolato i casi. Ora le persone devono restare a casa e c’è un controllo telefonico continuo. Il covid è stato importato nel vicentino dalla Serbia, oppure Bosnia a Medjugorie dove è stato il paziente 0 e amici. Uno di questi aveva i sintomi del Covid.
LA DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO RESPONSABILE DEL PIANO SANITARIO presenta l’andamento del contagio. Se Rt è superiore a 1 significa che l’epidemia non si è ancora estinta, se è al di sotto di 1 allora vuol dire che il virus ha una circolazione inferiore. Ogni qual volta l’indice viene pubblicato diventa una sorta di “classifica” fra le Regioni, ma l’indice è molto variabile, in una regione con bassi casi di partenza, l’Rt si impenna. L’Rt è sensibile ai nuovi casi e alla presenza di focolai.
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