VENEZIA La conferenza stampa giornaliera di Luca Zaia
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
LA FASE 3 SARA’ MOLTO PEGGIORE DELLA 1, MA SIAMO PRONTI CON L’ARTIGLIERIA PESANTE A BOMBARDARE IL VIRUS CHE HA GIA’ FATTO TROPPI DANNI
Dobbiamo avere consapevolezza che il virus non se ne va, ha una sua stagionalità e continuerà a girare lo ha detto anche il professor Ricciardi che è certo di una seconda ondata epidemica in autunno. siamo pronti a schierare un migliaio di posti in terapia intensiva. Dal 4 maggio: penserei di aprire a tutti un poco, chi ha 100 dipendenti cominci a farne tornare al lavoro15, cominci ad organizzarsi e fare formazione. Fosse per me riaprirei tutto il 4 maggio abbiamo pronto un piano per partire anche prima ma non certo con i box sulle spiagge o ristoranti trasformati in ospedale.
I DATI BOLLETTINO DELLE 12 DA AZIENDA ZERO Solo un bollettino al giorno in isolamento 12723 (-766 rispetto a ieri), positivi 15692 (+318) su 247029 tamponi. Ricoverati 1477 (-79) in terapia intensiva 190 (-7), Dimessi 2051, morti 900 (+23), nati 92. In terapia intensiva no covid 196 superati i pazienti di coronavirus. 9532 pazienti in Veneto ricoverati e non coronavirus
AVIGAN: E’ arrivato finalmente il farmaco anche in Veneto, puo’ partire la sperimentazione. I farmaci in fase di testo con l’Avigan ora sono 7.
TAMPONI Il numero di tamponi fatti sale a 250 mila per questo è sempre in aumento il numero dei positivi. Quindi non è che le Regioni del Nord siano un pericolo di contagio, ma sono Regioni virtuose che fanno tanti controlli e i positivi sono proporzionali al numero di tamponi .Il problema è la capacità di processazione dei macchinari e laboratori e gli operatori ma ci stiamo attrezzando du tutti i fronti.
DATO IMPORTANTE Sono 190 i pazienti in terapia intensiva, 196 nelle terapie no covid, quindi c’è stato il “sorpasso”.
AUTUNNO Si teme il ritorno del virus con la stagione autunnale Bisogna essere pronti e più performanti anche di ora
LA LEZIONE DI VO’ Aver chiuso la zona, aver fatto 3000 tamponi a tutti i cittadini (66 positivi messi in isolamento, quasi tutti asintomatici) ha evitato il contagio di massa.
DONAZIONI Assicurazione Generali mette sul piatto 1 milione di euro,
Cspfea di Este, ha versato 17mila euro. Il titolare è arrivato secondo all’asta dell’uovo e ha comunque deciso di fare una donazione.
I DISEGNI DEI BAMBINI finiranno in mostra.
LA FORZA DELLA SANITA’ VENETA Il dottor Enrico Sartorello del Sant’Antonio, ha operato una ragazza di 24 anni del Congo, Hanno cambiato contemporaneamente entrambe le teste del femore, ora questa ragazza cammina. E’ stata dimessa 5 giorni fa: questa è la Sanità del Veneto: in Veneto si arriva che non si cammina e si riparte con le proprie gambe.
3 MAGGIO SCADE IL DPCM GOVERNATIVO il 4 maggio auspico si possa aprire con regole e garanzie dal mondo scientifico. Si potrebbe cominciare ad allentare da subito, con un razionale e prudente progetto di apertura da adesso fino al 4 maggio, per rendere anche i cittadini più consapevoli. Una sorta di limbo di convivenza con il virus, non possiamo aspettare l’ultimo negativizzato. Mascherine, guanti, sanificazioni, distanziamento sociale dove si può: questo è il metodo per ripartire e affrontare le riaperture.L’idea: un programma di aperture per mettere in moto la macchina, scaldare i motori e poi andare a regime.
LA TERZA FASE é quella del ritorno del virus, è chiaro che con la seconda fase si rischia, ma come abbiamo chiuso con gradualità questo paese è giusto dove ci sono i presupposti riaprire sempre con gradualità. Venti giorni fa c’erano centinaia di persone in terapia intensiva e migliaia di ricoverati, ora calano le terapie (sotto i 200) e anche i ricoveri in ospedale. Non parliamo di festa della Liberazione dal virus con il quale dovremo convivere.
FASE 3 UNA SECONDA ONDATA QUALE SCENARIO Intanto saremo più preparati rispetto al 21 febbraio. Il virus non se ne va è come i funghi. Quindi la fase 3 non è solo un’ipotesi ma è una certezza le proiezioni ci fanno vedere pazienti anche a giugno, fino a quando non avremo un vaccino ci saranno sempre nuove ondate, speriamo siano piccoli focolai da contenere. Per questo bisogna stare attenti a non accelerare le aperture. Ma siamo pronti a schierare un migliaio di terapie intensive. Siamo pronti a tutto con l’artiglieria pesante, siamo comunque attrezzati e bombarderemo il virus che già ha fatto un sacco di danni.
C’E’ CHI VUOLE APRIRE A SETTEMBRE PERCHE’ ORA NON CONVIENE Se questi ristoratori chiedono la norma per riaprire tutti a settembre scoppia la rivoluzione. Ognuno deciderà per conto proprio semmai quando riaprire. Sarà una scelta settoriale, ogni azienda ha una sua storia. Non vogliamo si trasformino i ristoranti in ospedali. CI dovranno essere distanziamenti sostenibili socialmente con tutte le regole del normale accesso. Ovviamente non si mangia con la mascherina e non faremo nemmeno la zip alla mascherina.
SPOSTAMENTI INTERREGIONALI: Gli spostamenti per noi sono limitati a chi è in sicurezza. Se si apre bisogna aprire, punto, senza limitazioni. De Luca? Parlare di confini e dei grandi contagi del nord è sbagliato: bisogna vedere il numero dei tamponi fatti e il numero dei contagiati, questo è un confronto reale.
SECONDE CASE Si ritorna alla normalità solo quando lo deciderà Roma con il nuovo DPCM il Veneto non ha mai vietato l’uso delle seconde case, i turisti sono sacri per noi.
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