VENEZIA Dalla sala stampa della Protezione Civile di Marghera, l’appuntamento con la conferenza stampa di Zaia
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Il professor Rosario Rizzuto: la grande sfida è fronteggiare l”emergenza attuale e capirla. Il caso Vo’ è ormai un caso internazionale. Il terzo campionato a Vo’ avrà inizio il 25 aprile.
I NUMERI tamponi 268069 (7259 piu’ di ieri), Ricoverati 1407 in isolamento 11059 (-600), positivi 16404 (+277), terapia intensiva 177 (-3), dimessi 2175, morti in ospedale 972 in totale 1154. Nati 93
APPLICAZIONE In apertura di conferenza stampa l’esempio pratico dell’applicazione tra due viaggiatori all’autogrill un gondoliere e il siciliano a meno di due metri, dopo chiacchierata di 15 minuti (rilevata dall’applicazione) uno dei due dopo un incontro finisce in ospedale (coronavirus sintomatico) e i medici grazie al tracciamento telefonico possono risalire alla persona con la quale è entrato in contatto che viene invitato a farsi un tampone e se positivo evita di contagiare nuove persone e puo’ farsi curare subito. Non è un obbligo di legge ma il Veneto non ce l’ha, serve un’applicazione nazionale che dialoghi con tutto il Paese. L’alternativa all’applicazione e quindi della ricerca del contagiato e mettersi sulla porta dell’ospedale e attendere che arrivino i pazienti. L’applicazione funziona solo se la usano il 60% dei cittadini, ma in questo momento non abbiamo alcuna app da promuovere. IL PROFESSOR CRISANTI La app è fondamentale per poter rintracciare chi è contagiato anche se ancora non conosco le caratteristiche.
RIPARTENZA Confermata la discesa, ma non per questo bisogna abbassare la guardia: non siamo indenni nè dal virus nè dal contagio. La grande preoccupazione in vista delle riaperture dal 4 maggio, decisione di competenza esclusiva dello Stato, è che venga intesa come la festa della liberazione ma non sarà così piuttosto inizierà un processo di convivenza con il virus. Anche in Corea hanno fatto così, ad aprile hanno riaperto: e il 15 aprile la Corea è andata al voto. (in questo caso Zaia tra le righe ha ribadito che voleva le elezioni subito e non nella stagione autunnale). IL PROFESSOR CRISANTI fondamentale sarà indossare le mascherine hanno effetto, in ospedale a Padova i medici contagiati le usavano e abbiamo avuto zero contagi. Non si può riaprire senza creare capacità di reazione: fare diagnosi e intervenire dove dovessero riapparire eventuali focolai.
ELEZIONI Non siamo stati ascoltati, abbiamo chiesto di fare le elezioni in due giorni domenica e lunedì e di far votare anche i cittadini all’estero. Ieri è venuta fuori tutt’altra cosa. Spero che il capo dello Stato venga informato che il decreto di ieri non è stato minimamente condiviso con le regioni.
HOTEL POSTA CHIEDE I DANNI ALLA CINA E’ una facoltà che hanno tutti i cittadini chiedendo l’intervento dei Tribunali, ognuno in un paese democratico è libero di tutelare i propri interessi, non vedo motivo per fare commenti.
IL MAGNIFICO RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DI PADOVA, IL PROFESSOR ROSARIO RIZZUTO E’ un grande privilegio presentare il caso Vo’ un progetto importante, I risultati del Veneto in questa drammatica emergenza sono risultati di un contenimento efficace che ha ridotto il danno alla popolazione. E’ stato un gioco di squadra. In vento 55 mila tamponi per milioni di abitanti ben al di sopra di molti altri Paesi Germania compresa. La prossima frontiera: fronteggiare l’emergenza drammatica e capirla migliorando sempre di più. Un esempio internazionale è quello di Vo’ abbiamo capito le catene di contagio, oggi l’ambizione ancora più grande, capire come è fatto questo virus che cambia. SIamo tutti suscettibili? Di una popolazione studiata nel tempo e visto la presenza del virus e le conseguenze nella popolazione proprio per il lavoro fatto abbiamo un vantaggio per capire dell’ospite e del virus quali sono i parametri determinanti. Dobbiamo convivere con un contagio che sarà meno drammativo e ci farà dire “è passata” ma e’ una tendenza pericolosa, bisogna non farlo ripartire e per farlo dobbiamo capirlo. E’ un progetto importante per la comprensione.
STEFANO MERIGLIANO PRESIDENTE SCUOLA DI MEDICINA DI PADOVA Sono il braccio armato della situazione avendo cercato di gestire la squadra di medicina. Esperienza dura ma che ha messo assieme competenze e risorse. Molti progetti stanno funzionando, siamo riusciti a mobilitare il volontariato, risorse e competenze, dalla Croce Rossa agli industriali, il progetto è supportato anche da medici, specializzandi, infermieri professionali, un grande gioco di squadra di tante competenze, scientifiche e mediche in primo luogo, ma non solo.
IL PROFESSOR CRISANTI Un giorno ho preso coraggio e ho telefonato al Governatore presentandomi e spiegando che il doppio campionamento a Vo’ ci ha dato dei numeri che ci permettono di eliminare il virus e se ci sarà un nuovo focolaio sappiamo come muoverci, abbiamo tracciato la ricetta. Vo’ ha evidenziato situazioni imporanti, persone ammalate, o mai ammalate, guarite subito o positive per molto tempo. E’ un infezione non uguale per tutti, da studiare quindi il virus e gli organismi non abbiamo solo fatto una fotografia epidemiologica. Vogliamo continuare a studiare il caso di Vo’ per capire le suscettibilità. I test seriologici a Vo‘ troviamo la situazione idale conosciamo chi si è ammalato, chi è asintomatico e per quanto tempo sono rimasti ammalati questo servirà per fare la risposta anticorpale per tutti gli abitanti di Vo’ e capire la validità di questi test. Sarà un modello importante. A Vo’ abbiamo trovato nella gente molta collaborazione e auspichiamo continui con il terzo campionamento, stanno dando qualche cosa di importante all’Italia: informazioni per la lotta al virus. E’ un progetto ambizioso e costoso ma abbiamo avuto finanziatori che hanno aderito. Coinvolgerà tutti i cittadini volontari. Il terzo studio ci permetterà di capire cosa succede quando il virus si trasmette da un individuo all’altro e vogliamo poi studiare la genetica di tutti gli abitanti del paese e in alcuni casi anche il completo tracciamento del genoma per identificare persone potenzialmente resistenti o suscettibili. Il 25 aprile inizierà il nuovo campionato a Vò e poi ci sarà la complessa analisi. Ci vorranno 4-5 settimane per il tracciamento anticorpale, 6 mesi per analizzare tutti i dati. I bambini non si infettano e non trasmettono l’infezione, il problema è come portarli a scuola loro non sono fonte di contagio.
DOMANDE
CRISANTI
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI CON L’AUTUNNO: Dipenderà dal virus se è sensibile alla temperatura, adesione dei cittadini alle misure di protezione, e dare una risposta logistica per affrontare i focolai quest’ultima dipenderà dalle istituzioni.
ANTITUBERCOLOSI PER IL CORONAVIRUS? Ipotesi che comporta conseguenze. Non è standardizzato, quello in Russia è diverso dal vaccino fatto in India o in Italia
COSA INSEGNA VO’ CON I BAMBINI? Si era già visto che i bambini non si infettano, ma non si era visto chi convive con gli infetti. Sappiamo che nel nucleo c’era una persona in grado di trasmetterlo e infettare. I bambini per ragioni non noti resistono all’infezione e non trasmettono, il problema è come portare i bambini a scuola con le mamme che inziano a parlare tra di loro. La congregazione dei bambini non è fonte di contagio
CONTAGI DI PADOVA +28 DATO ECCEZIONALE Incredibile perché significa che in tutta la città di Padova poche opportunità di contagio in vicinanza delle persone infette. Per questo chiediamo di aggredire dove si manifesta il caso sentinella, così lo troviamo e lo possiamo portare a zero. La strategia è la sorveglianza attiva oggi il virus è più vulnerabile.
CONCETTO TRACCIAMENTO VIRALE Supponiamo mi infetto e passo l’infezione, il virus muta e si può ricostruire la ramificazione è possibile sovrapporre alla catena di contagio il tracciamento molecolare, come si è spostato il virus da un posto all’altro. Il virus non rimane costante ed è possibile di volta in volta stabilire come si è mutato.
COSTO TERZA OPERAZIONE Circa 2 milioni di euro già stanziati da diverse istituzioni nazionali internazionali e anche donatori privati. Studio finanziato dalla Regione è concluso.
VO’ 87 CASI POSITIVI DA TEMPO PERCHE? Cercheremo di capirlo con il terzo studio. Non sappiamo perché, sono casi da studiare scientificamente e che meritano di essere affrontati. Vo’ è un posto particolare dove sono state ricostruite tutte le catene di trasmissione, di Vo’ sappiamo tutto stiamo investendo sulle conoscenze accumulate.
ZAIA
TUTTE LE FABBRICHE RISPETTANO GLI STANDARD DI SICUREZZA? Dal primo giorno, dalle prime aperture abbiamo attivato 400 controllori dello Spisal, tutti quelli disponibili, vanno nelle aziende anche su segnalazione e fanno le verifiche in maniera costruttiva, il 98% dei 4500 controlli sono in regola. Oltre 200 mila lavoratori interessati al controllo. L’80% delle imprese hanno meno di 15 dipendenti, sono piccole medie imprese e il rapporto lavoratori-datori di lavoro è particolare.
LA POLEMICA CON CONTE CHE TIRA IN BALLO ZAIA “DECISIONI ESTEMPORANEE” Io ho detto si apre solo dopo aver visto il parere del comitato scientifico. Conte ha un comitato scientifico nazionale? Lo faccia esprimere. La fase 2 di fatto è già iniziata il tutto chiuso non esiste più e non certo per colpa mia ma per i codici Ateco e il silenzio assenso, oggi in Veneto e anche in altre Regioni almeno il 40% delle imprese hano aperto. Anche se c’è chi non vuole riconoscerlo la fase di convivenza è iniziata.
RIPRESA EVENTI Sulle riaperture regionalizzate non so nulla (nemmeno per il settore comunicazioni-eventi), spetta al comitato scientifico nazionale pronunciarsi e lo deve fare fino all’ultimo giorno per il rispetto e la tutela di tutti. So che il mondo degli eventi soffre come il teatro, il cinema, tutti. Bisogna decidere il sostegno a partire dalle famiglie. Non do compiti a casa al Governo, ma noi da 10 anni non preleviamo soldi in tasse ai veneti.
COLTIVAZIONI FUORI COMUNE? Il DPCM non lo consente non dipende da noi andate a chiederlo al Ministro, non avendo l’autonomia non possiamo dare risposte. Non è uno scaricabarile, sarebbe come chiedere a Crisanti se può riparare l’auto o come andare in cardiologia con la gamba rotta, si arriva davanti al medico sbagliato bisogna cambiare reparto.
LA REGIONE ESTENDE I CONTROLLI CON I TAMPONI AGLI OPERATORI DOMICILIARI? Si lo abbiamo già detto. E’ facile dirlo ma ogni tampone è un’operazione non semplice e ne abbiamo fatti quasi 270 mila “umanamente” partendo dai sanitari, non è facile arrivare dappertutto ma sono in programma.
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