VENEZIA Appuntamento giornaliero con Luca Zaia, Governatore del Veneto, che fa il punto della situazione sull’emergenza COVID-19
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
133mila tamponi eseguiti,da mercoledì con la sola macchina nuova ne sono previsti 9000 con obiettivo 15000 al giorno. Per il secondo giorno i dimessi superano i ricoveri, e nelle ultime 24 sono 95 i nuovi nati.
243 nuovi casi di positività i casi con tampone positivo sono 10.824. “Solo” 6 decessi in più rispetto a ieri sera, per un dato complessivo di 607 vittime compresi gli anziani morti nelle case di riposo. Va meglio in terapie intensive (-3), e sui reparti di area non critica (-4). Attualmente positivi: 9.306, in isolamento domiciliare 20.058, negativizzati virologici 911
Abbiamo 11mila cittadini ricoverati negli ospedali del Veneto, 2000 per coronavirus, prima avevano oltre 4000 accessi al pronto soccorso al giorno, oggi sono sui 1200. Abbiamo sempre 2000 persone in ospedale malati di Covid_19 o in malattine infettive (1600 letti) o in terapia intensiva (oltre 800 posti) e garantiamo l’operatività ai non coronavirus. Come detto questa è stata la settimana cruciale e ci ha detto che è in corso un lento recupero ma dobbiamo continuare ad investire sul “stai a casa” ringraziando i veneti i più virtuosi a rispettare le regole, lo dicono le celle telefoniche e i tracciati. Sono stati dimezzati i flussi, da 5 milioni di transiti al giorno. I veneti eccezionali per il grande lavoro di squadra, dagli operatori della sanità alla popolazione che ha rispettato le restrizioni. La prossima settimana sarà determinante anche per le restrizioni confermate e firmate ieri. NOVITA’ Tabacchi e altre attività aperte per legge potranno vendere cancelleria, “Stiamo scrivendo una nuova ordinanza in queste ore per mettere a punto alcuni dettagli”. RIAPERTURA AZIENDE Le decisioni competono al governo, è necessario siano validate dal mondo scientifico, non possiamo permetterci ricadute. Molte imprese sono in difficoltà, se non riescono a ripartire nel breve avranno grossi danni. In generale ho dato disponibilità al presidente del Consiglio, ma gli ho detto che stiamo redigendo il nostro piano di riapertura, mettendolo a disposizione per il piano nazionale TEST SIEROLOGICO è competenza del mondo scientifico.NON SI TROVANO I GUANTI di certo non ci sarà il “taglio delle mani”, alle forze dell’ordine dico: siamo in emergenza, cerchiamo di non avere troppi eccessi di zelo, e capire le difficoltà dei cittadini.
DOMANDE
PER NOI DEVE RIMANERE TUTTO CHIUSO NON SOLO PER PASQUA MA ANCHE PER PASQUETTA
ANZIANI E VOCI Abbiate rispetto per i tema anziani, abbiamo 2000 persone in terapia intensiva, che sono sei alberghi. Non scriviamo “monate” e non dite che abbiamo fatto un “gran casino” per niente.
RIAPERTURE E’ direttamente proporzionale agli interventi sul mercato. Se significa trovarsi ai blocchi di partenza con la Germania tonica (in conto corrente ha visto sul conto corrente 30 mila euro in più dal Governo) significa che la concorrenza è scorreta. Se manca l’Europa in questa grande emergenza a cosa serve? Sulle riaperture ci stiamo lavorando ma servirà il piano nazionale, noi porteremo in dote il nostro lavoro. Dipendesse da me sul quando non posso dare risposte, spero finisca presto, sicuramente graduale, servirà la garanzia che non ci saranno ulteriori contagi. Non so quando il Governo darà il via alle riaperture è sempre un last minute, io ho chiesto di mettere in piedi un tavolo prima del 13 aprile quando scadrà il decreto. Se ci saranno procedure validate dagli scienziati noi siamo pronti a utilizzarli per le riaperture ovvero la patenta per gli immuni, una certificazione per chi ha sviluppato anticorpi al virus.
LA RICHIESTA IN DIRETTA DEL CITTADINO CON DATI NON PRECISI E RISPOSTA IMMEDIATA
TAMPONI Si aspettano anche 16-24 giorni – testimonia un cittadino che lo ha richiesto per sua figlia il 21 marzo- Zaia chiede chi lo abbia fatto e vuole la verifica in tempo reale. PARE CI SIANO DIVERSI CASI – insiste il cittadino – Voglio i nomi – risponde Zaia – sui tamponi abbiamo un paio di problemi sulla processazione e sui reagenti che non si trovano più. I tamponi rimangono in parcheggio, le direttive ci dicono che le diagnosi si fanno con i tamponi. Per questi ritardi mi dispiace ma verificheremo. Commento di Zaia con stupore e dispiacere. La risposta c’è scritto che è stato fatto il 24, accettato il 25 e refertato oggi quindi non sono passati 16-24 giorni tra l’altro il laboratorio di Venezia è efficiente anche se mancano materiali. Zaia ha pure chiesto di fare chiarezza sentendo il medico della paziente per capire se ci siano altri casi di attesa.
MASCHERINE PER TUTTI IN FAMIGLIA Di certo ha ragione Crisanti dal punto di vista scientifico, ma è pur vero che i cittadini vivono il problema della quotidianità e si deve trovare una mediazione.
MERCATO DI RIALTO A VENEZIA Chiedo il sacrificio di evitare assembramenti e non piangere dopo i contagi. Stamattina ci sono state tensioni, noi non ci stiamo divertendo con le ordinanze, lo facciamo per la sanità pubblica, capisco la difficoltà ma chiedo a tutti di fare sacrifici perchè Il contagio è dietro l’angolo.
REINFEZIONI? Piuttosto la storia di una cittadina cinese che stiamo verificando nel veronese in seguito a polmonite, ma deve essere verificato da un punto di vista scientifico.
QUARANTENA IN ALBERGHI CHIUSI Stiamo lavorando anche per gli ospedali di comunità è un progetto nostro
A PADOVA OGGI NESSUN MERCATO ALL’APERTO SONO STATI PRESI IN CONTROPIEDE Ogni risposta rischia di essere strumentalizzata, hanno ragione se ti avvisano un anno prima riesci a comperarti i banchi nuovi. Ma è anche vero che l’ordinanza dice di perimetrare e basta una cordella di nastro, di fare due varchi e la cordella si taglia su due punti, di mettere due vigili o due volontari li mandiamo anche noi se li chiedono, che organizzino le code e pretendano guanti e mascherina. Tutto qui, non abbiamo mica chiesto muri in calcestruzzo.
MANUELA LANZARIN
CASE DI RIPOSO Tamponi a tappeto nelle strutture agli ospiti e dipendenti, il problema di tamponi e reagenti ha portato a dei ritardi. Siamo ad una percentuale del 40 anche 50 per cento in alcune strutture per ospiti e operatori. In base all’ultimo piano di sanità ogni azienda ha costituito unità mobili che vanno nelle strutture. Abbiamo chiesto ad ogni azienda di fare l’analisi del rischio struttura per strutura, se i positivi sono isolati rispetto ai negativi, se ci sono persone che si incrociano ed eventuali problemi con gli operatori. Si pensi a strutture solo per positivi e negativi. Stiamo distribuendo i presidi essenziali dove ci sono casi con invio giornaliero alle Ulss che poi distribuisce sul territorio. I contagiati su 30 mila ospiti (22 mila operatori) sono circa 800-850. Oggi le situazioni piu’ pesanti nel veronese Legnago Villa Bartolomea con parecchi decessi iniziali, due situazioni nel vicentino anche ad Asiago, Monselice nel padovano e poi ci sono anche strutture nel trevigiano. DECESSI fin da subito attivato una specifica piattaforma informatizzata che raccoglie tutti i dati alimentati da ospedali, medici, servizi sanità pubblica
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1068470293528966